Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Doveva essere inaugurata oltre tre anni fa

Fonte: L'Unione Sarda
10 settembre 2013


I TEMPI. Continui rinvii
 

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La previsione andrà aggiornata. Nel 2011 si parlava dell'apertura «entro marzo 2012» della “Fabbrica della creatività” , ed è ovvio che non tutto sia andato per il verso giusto. Oltretutto quella scadenza era già una revisione della prima, che prevedeva il taglio del nastro a dicembre del 2010. In mezzo ci sono stati appalti e progetti da bandire, ovviamente non prima di concludere una lunga procedura burocratica che ha coinvolto ben dodici enti. Ora il secondo lotto di lavori è pronto a vedere la luce dopo un lungo controllo sull'impresa vincitrice (la Pellegrini), come prevedono le leggi. Gli uffici regionali hanno impiegato mesi per raccogliere tutti i certificati.
Le opere saranno finanziate con i 10,8 milioni recuperati dai fondi stanziati per il Betile. A dicembre 2011 l'assessore alla Cultura Sergio Milia varò una delibera che prevedeva appunto il «riutilizzo delle Economie» relative al vecchio progetto del museo a Sant'Elia, tanto caro alla Giunta Soru.
CHE COSA CI SARÀ Al termine dei lavori verranno recuperati tre corpi di fabbrica dove troveranno posto aule didattiche e laboratori che saranno messi a disposizione della facoltà di Architettura dell'università, la Sardegna digital library (la biblioteca consultabile al computer), la cineteca sarda con il relativo deposito delle pellicole (avrà un microclima controllato) e la film commission, l'archivio digitale, atelier per artisti, una sala teatro o convegni da 150 posti (ce ne starebbero circa 600 ma manca un'uscita di sicurezza che per ora non può essere realizzata) con palcoscenico, regia e foyer, un bar. Tre gli ingressi (due da viale Regina Margherita e uno da vico XX settembre), altrettanti i percorsi della memoria, che richiamano la storia di un luogo che nel 1500 fu un convento e che per quasi 150 anni, sino al 17 dicembre del 2001, fu la fabbrica delle sigarette della città. (m.r.)