La Giunta ha previsto un centro per le associazioni, l'opposizione insorge

Tra qualche giorno scadrà il bando, ma sulla trasformazione dell'ex scuola media di via Zucca, a Pirri, piovono già polemiche. Da destra e da sinistra. La Giunta vorrebbe far diventare l'edificio una “Casa delle associazioni”: ventitré stanze più un auditorium, l'ideale per il mondo della cultura e dell'arte.
L'opposizione in Consiglio comunale però vorrebbe che la scuola diventasse un ambulatorio per la comunità di Pirri. «Nel territorio della Municipalità vivono 30mila persone», scrivono Maurizio Porcelli, Aurelio Lai e Gianni Chessa, «e l'unico presidio sanitario è la guardia medica». Servirebbe invece «un ambulatorio polispecialistico per i numerosi anziani, che hanno bisogno di una struttura sanitaria più vicina alle proprie abitazioni. Sarebbe utile un consultorio ginecologico, un laboratorio analisi e un ambulatorio per l'igiene mentale», sostengono i consiglieri. La sede ideale sarebbe la scuola di via Zucca, a Monreale. «Ma l'amministrazione ha altri progetti». Quelli, appunto, legati alla Casa delle associazioni.
Il Pd pirrese invece si lamenta per il mancato coinvolgimento della Municipalità. Il consigliere Maurizio Megna ha presentato un ordine del giorno molto critico verso le decisioni della Giunta. «Le scelte dell'assessore non hanno tenuto conto del parere obbligatorio della Municipalità, il Consiglio non si è mai espresso al riguardo», come prevede l'articolo 31 del regolamento della Municipalità. «Operando in questo modo», scrive Megna, «si continua a relegare il Consiglio pirrese a semplice passacarte, facendo venire meno la dignità istituzionale che gli spetta». (m.r.)