AUTHORITY. Il piano triennale

L'autorità portuale approva il piano triennale delle opere pubbliche: un programma da circa 120 milioni di euro che cambierà il volto dello scalo di via Roma e soprattutto quello del Porto Canale. I lavori riguardano la stazione marittima, il Molo Sabaudo, poi il restyling dell'area di Sa Perdixedda, all'ingresso della città.
La fetta più importante di appalti riguarderà la zona di Macchiareddu, soprattutto in vista della realizzazione dei 15 cantieri per le imbarcazioni e al possibile decollo della zona franca doganale. Saranno create le infrastrutture per i «servizi logistici», e per quelli portuali e industriali. Verrà completata la viabilità interna, sarà realizzato un parco attorno alla chiesa di Sant'Efisio. Ancora: la realizzazione di due capannoni da destinare a officina per il pronto intervento sui mezzi portuali e nuovo “gate” d'ingresso e locali destinati agli addetti al controllo dei varchi.
Nell'arco di tre anni si spenderanno solo per il Porto canale circa 100 milioni. «Lo scalo industriale è fondamentale per lo sviluppo anche in termini di posti di lavoro», spiega il presidente dell'Autorità portuale, Piergiorgio Massidda, «ma tutte le aree del porto sono interessate da lavori e da progetti. Il programma sta andando avanti a grande velocità realizzando ciò che ci eravamo ripromessi. Una relazione al Ministero dei Trasporti vede Cagliari al terzo posto per efficienza in una graduatoria che usa tra i parametri traffico e capacita di spesa».
La rivoluzione in città riguarderà la nuova darsena per i pescherecci nella zona ovest, per continuare con la passeggiata lungo il molo Dogana. A Sa Perdixedda ci sarà un intervento di riqualificazione con la demolizione dei capannoni, ormai fatiscenti. Lavori anche nella zona di via dei Calafati e della Quarta regia. Prevista una darsena per imbarcazioni a Porto Foxi, scalo inserito nel piano delle “autostrade del mare” insieme al porto di Cagliari. Proprio su questo punto ieri è intervenuto anche il deputato del Pdl Salvatore Cicu, che ha chiesto tempi certi sui finanziamenti: «Occorre un'azione di pressing parlamentare affinché già a settembre si realizzi una certificazione chiara delle risorse che spetteranno al porto di Cagliari nell'ambito della destinazione dei finanziamenti stanziati da Bruxelles per le reti di trasporto trans-europee». (m.r.)