Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'esecutivo rassicura i Comuni: niente tagli agli Enti locali

Fonte: L'Unione Sarda
28 agosto 2013


Individuati i 2,6 miliardi necessari
 

ROMA Buone notizie per i Comuni: il Governo si è impegnato a garantire l'intera copertura dell'Imu per il 2013, e i 2,6 miliardi di euro per coprire la prima rata dell'imposta sono stati già individuati. Inoltre, i Comuni potranno presentare i bilanci oltre la scadenza del 30 settembre.
È l'esito di un incontro, ieri a Palazzo Chigi, tra una delegazione dell'Anci guidata dal presidente Piero Fassino, il ministro per gli Affari regionali Graziano Delrio e i sottosegretari all'Economia Paolo Baretta e alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi. Poco prima, l'Associazione dei Comuni aveva reso note le sue posizioni in particolare sulla richiesta di non far pagare agli enti locali il «conto» dell'abolizione, totale o parziale, dell'Imu. «Sulla copertura dell'Imu 2013 ci è stato assicurato che lo Stato si farà carico di garantire ai Comuni l'intero gettito», ha detto Fassino. E il sindaco di Roma Ignazio Marino, confermando che l'esecutivo ha garantito ai Comuni i trasferimenti di tutte le risorse del 2013, ha riferito che il governo ha già individuato la copertura della prima rata, che ammonta a circa 2,6 miliardi di euro. Il governo, ha reso noto ancora Marino, «ha accolto la richiesta fatta da Roma Capitale» per cui «nel decreto di oggi ci sarà un articolo che stabilisce che le consiliature iniziate dopo il 31 maggio 2013 avranno la possibilità di presentare i bilanci oltre la scadenza del 30 settembre 2013». Ancora: «Ci sarà l'avvio di una riforma strutturale e di una fiscalità che va nella direzione di un federalismo fiscale, grazie al quale i Comuni possano disporre di tasse proprie con risorse certe, aggiuntive rispetto ai trasferimenti dello Stato». Altro tema spinoso, la service tax: l'Anci ha chiesto che l'eventuale introduzione di questa imposta tenga conto «di criteri di equità e di sostenibilità da parte delle famiglie italiane» e «l'eventuale adozione» della service tax non parta prima del 2014. Su questo fronte, l'Anci, ha riferito Fassino, ha avuto ampie assicurazioni che modalità, tempi e criteri di un'eventuale adozione della service tax saranno discusse con i Comuni e «non saranno frutto di un atto unilaterale del governo».