Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Scuole, il dimensionamento resta

Fonte: La Nuova Sardegna
28 agosto 2013


DOPO IL TAR» L’ANNO 2013-2014
 

 
La Regione non impugna la sentenza amministrativa, l’Ufficio regionale emana un decreto che conferma la nuova rete 
 
 
 
 
 
 



di Alessandra Sallemi wCAGLIARI Dimensionamento scolastico di Cagliari: si va avanti come la Regione ha deliberato a marzo e come ha confermato il 27 giugno con un’ulteriore delibera. Lo ha decretato ieri l’Ufficio scolastico regionale rappresentato dal vicedirettore Francesco Feliziani. In altre parole: la sentenza del Tar, secondo il decreto diramato ieri fra i dirigenti scolastici nonché Regione, Provincia e Comune, non avrà effetti sulla riorganizzazione della rete cittadina nonostante (il Tar) l’avesse bocciata nel caso delle medie Cima, Manno, conservatorio, della elementare Santa Caterina e dell’istituto Deledda. Perché? Lo spiega lo stesso Feliziani: «Con la delibera del 27 giugno quel dimensionamento è stato approvato di nuovo dalla Regione. Quella delibera, che è successiva al ricorso al Tar contro la delibera di marzo, non è stata mai impugnata. La mia posizione, quindi, è che l’Ufficio scolastico regionale ha dato esecuzione alla delibera adottata due giorni prima della scadenza fissata dal ministero, noi abbiamo ottemperato con mesi di lavoro alla volontà manifestata dalla giunta regionale. Voglio sottolineare che c’è una maggioranza silenziosa di persone che non strilla e non strepita che apprezza gli effetti di questo dimensionamento. Quello che si minimizza è in quale situazione difficile sia andata avanti la scuola cagliaritana nell’anno appena trascorso, con 10 presidi che dovevano gestire 20 scuole. Il dimensionamento adottato va incontro all’interesse pubblico. Ora ci si trova di fronte a un’incertezza: la Regione oggi non ha rideliberato, io mi trovo con una sentenza del Tar che nulla dice a proposito della successiva delibera di giugno, ho chiesto un parere all’avvocatura dello Stato, intanto resta aperta la strada di un eventuale ricorso perché non possiamo essere danneggiati da un vizio di forma (il motivo per cui il Tar ha bocciato le delibere regionali) per una delibera che hanno fatto altri e che noi abbiamo recepito.In tutta questa confusione io ho la delibera di giugno che è valida, che nessuno ha impugnato, che ribadisce che il dimensionamento debba essere esattamente quello deciso a marzo: a chi sostiene che io devo fermare il dimensionamento varato io chiedo sulla base di cosa devo gettare le scuole di Cagliari nel caos». Potrebbe arrivare il ricorso contro la delibera di giugno: «E allora vedremo. Io, in assenza di nuove disposizioni regionali, ho emanato il decreto di conferma». L’assessore alla Pubblica istruzione, Sergio Milia: «La Regione non fa ricorso al Consiglio di stato, abbiamo una delibera che va oltre la sentenza del Tar, non si ritiene di dover andare avanti nelle azioni giudiziarie, l’Ufficio scolastico regionale e il Comune prenderanno le decisioni conseguenti». L’assessore alla Pubblica istruzione del Comune, Enrica Puggioni: «Speriamo che tutte le scuole aprano i battenti regolarmente a metà settembre e che sia rispettato il diritto allo studio dei 12 mila studenti cagliaritani. Il dimensionamento è un unicum cui l’Ufficio scolastico regionale ha lavorato a lungo per garantire organico di diritto prima e l’organico di fatto poi. Per molte scuole gli insegnanti non sono cambiati. Noi non siamo competenti a presentare ricorso contro le sentenze del Tar, la situazione attuale è determinata da una procedura che non è nostra, la decisione sul ricorso è della Regione».