Villanova

Bagni pubblici chiusi da tre mesi, cani senza guinzaglio che sporcano l'erba in cui fanno le capriole i bambini. Le proteste (vibranti) delle famiglie che trascorrono le sere d'estate ai Giardini pubblici sono sfociate in due petizioni al sindaco. Le sottoscrizioni sono in corso: una punta a chiedere la riapertura della toilette in muratura (presente ma non funzionante) all'ingresso del parco.
L'altra è finalizzata a chiedere maggiore sorveglianza, specialmente nei confronti dei proprietari dei quattro zampe sprovvisti di paletta e bustina per raccogliere gli escrementi. Sul caso si registra una dura presa di posizione del consigliere comunale Maurizio Porcelli (Pdl). «I Giardini pubblici», tuona, «sono terra di nessuno, non c'è controllo e gli alterchi tra genitori e padroni maleducati dei cani sono all'ordine del giorno».
Nel parco è sorto un comitato spontaneo contro l'inciviltà. «Le lamentele sono tante», conferma Fabrizio, che lavora nel chiosco-bar, «i bagni non funzionano, le persone devono tornarsene a casa. Ma c'è anche chi resta e fa i bisogni tra i cespugli lungo la salita che porta a Buoncammino». (p.l.)