Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ex biblioteca abbandonata

Fonte: L'Unione Sarda
19 agosto 2013

VIA DEI PARTIGIANI. Il presidente della Municipalità: «La restituiremo ai cittadini»

 

Dal 2010 i locali della struttura di Is Bingias sono inutilizzati

Graffiti sui muri, erbacce e rifiuti sparso tra le aiuole del giardino. Da quando libri e attrezzature sono stati trasferiti in via Santa Maria Goretti l'ex biblioteca comunale di Is Bingias a Pirri versa in uno stato di totale abbandono. L'inaugurazione della nuova sede risale al novembre del 2010 e da allora i locali dell'edificio di via dei Partigiani sono inutilizzati. Uno spreco che non rende giustizia a quello che, fino a tre anni fa, costituiva uno dei punti di riferimento più importanti della vita della circoscrizione cagliaritana. «Cercheremo di restituire al più presto la struttura alla popolazione - afferma la presidente della Municipalità, Luisella Ghiani -. Attualmente nello stabile si trova un archivio cartaceo che in questi giorni ci stiamo occupando di spostare altrove. Appena concluso il trasporto, valuteremo il da farsi in Consiglio e opereremo i necessari rinnovamenti. Abbiamo alcune idee e a breve ne discuteremo».
Una soluzione potrebbe essere quella paventata dal vice-presidente, il pidiellino Salvatore Cuboni, rappresentante dell'opposizione: «Pensavamo a un utilizzo come sala lettura, cosa che in parte avveniva anche prima. L'opportunità di poter sfogliare i quotidiani gratuitamente d'altronde rappresenterebbe un vantaggio economico non da poco. Si potrebbero inoltre dotare i locali di postazioni Internet, così da predisporre un'offerta al passo coi tempi, capace di attrarre giovani e non. L'ex biblioteca, poi, si trova in una zona centrale che è carente in questo tipo di servizio».
Per Marco Chillotti (Sel), a capo della Commissione per le attività culturali e ricreative della Municipalità, quella della sala lettura «è una delle ipotesi su cui si sta riflettendo. Tempo fa, dopo esserci consultati con i cittadini, era emersa comunque la necessità di recuperare l'uso dell'edificio. In ogni caso tutto è ancora aperto, l'importante è che la struttura torni ad apportare un beneficio alla comunità pirrese». (g.pe.)