Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Regole semplici, certezze per tutti»

Fonte: L'Unione Sarda
13 agosto 2013

LE PROPOSTE. I sindaci e i professionisti
 

Solo nove Comuni sono riusciti in quasi otto anni a varare un piano urbanistico in sintonia col Ppr. Un motivo in più per chiedere un maggior coinvolgimento nelle scelte della pianificazione. «Da anni», spiega Umberto Oppus sindaco di Mandas e direttore dell'Anci, «sosteniamo che il Ppr per i Comuni sardi rappresenta una “sfida culturale”. Per questo abbiamo sempre chiesto una maggiore partecipazione nelle scelte di pianificazione urbanistica e ambientale del territorio, mancata proprio all'atto della redazione del piano paesaggistico».
«La pianificazione imposta dall'alto», prosegue Oppus, «oltre ad essere sostituita da un processo di pianificazione partecipata ha bisogno di risposte urgenti, reali e che soprattutto superino l'eccessiva burocratizzazione della pianificazione stessa che producono ritardi e attese snervanti per una risposta. Si pensi alla tempistica delle pratiche esitate dall'Ufficio Tutela del Paesaggio con successivo passaggio alla Sopraintendenza ai beni paesaggistici».
Per snellire occorrono anche interventi chiari e semplici. Ne è convinto Gaetano Nastasi, segretario della Federazione degli ordini degli ingegneri: «Credo che ci sia una strada», spiega, «per uscire dallo stallo, con l'adozione di alcune semplici iniziative e l'applicazione dei principio di responsabilità e sussidiarietà tra istituzioni e professionisti».
Un punto dolente segnalato più volte dagli iscritti agli albi professionali. «L'amministrazione pubblica invece», continua Nastasi, «dovrebbe eliminare o almeno diminuire drasticamente i controlli ex ante e concentrarsi sui controlli ex post ». In parole povere: meno lacci all'inizio di un lavoro edilizio, più verifiche a opera ultimata. «In un contesto in cui i professionisti si trovino a operare con regole certe e interpretazioni condivise mentre i funzionari non abbiano eccessive responsabilità di interpretazione». I privati che investono invece avrebbero «finalmente riferimenti certi». Le proposte degli ingegneri saranno presentate a Cagliari il prossimo 6 settembre. (a.ma.)