Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Tar boccia gli accorpamenti, tre scuole salve sul filo di lana

Fonte: L'Unione Sarda
9 agosto 2013

Esultano alunni e docenti di Deledda, Sant'Alenixedda e Manno
 

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Rivoluzione scuola a poco più di un mese dal trillo della prima campanella: il Tar ha bocciato l'accorpamento della primaria Sant'Alenixedda al plesso di via Castiglione. Salva anche la Manno. Inoltre, con un'altra sentenza, ha detto no alla soppressione dell'istituto tecnico Deledda. La scuola superiore di via Sulcis continuerà dunque funzionare in modo autonomo. Non sarà soppressa né subirà accorpamenti grazie al grande impegno della comunità scolastica (oltre 100 ricorrenti tra genitori, studenti maggiorenni, docenti e personale Ata) rappresentata dall'avvocato Riccardo Caboni.
IL DIMENSIONAMENTO Il Piano di dimensionamento approvato da Provincia e Regione prevedeva la soppressione del Deledda che avrebbe dovuto cedere il liceo linguistico al De Sanctis e l'istruzione tecnica all'Azuni. Le norme del Piano impongono infatti accorpamenti per le scuole con meno di 600 studenti e il Deledda ne aveva 418 (più 100 nuove iscrizioni previste per il prossimo anno). Numeri insufficienti. Eppure il Tar ha accolto il ricorso giudicandolo «fondato nel merito» e salvando la scuola che manterrà nome, sede e tutti gli insegnamenti.
L'ANNULLAMENTO Il Tar ha annullato sia la deliberazione della Giunta regionale nella parte in cui prevedeva la soppressione del Deledda, che il decreto del Ministero dell'Istruzione che dava attuazione alla stessa. La Regione, rappresentata dagli avvocati Mattia Pani e Patrizia Angius, è stata condannata anche a pagare le spese legali (2 mila euro). All'origine di tutto un vizio di forma. La Giunta regionale, infatti, ha approvato il Piano prima del parere della Commissione competente. L'iter, insomma, è stato invertito. Il parere (tra l'altro negativo) della Commissione è arrivato dopo. A quel punto la Giunta, se avesse voluto confermare la precedente determinazione, avrebbe dovuto adottare una nuova deliberazione. Cosa che non è stata fatta. «Il vizio è dunque flagrante», sottolinea il Tar, «e l'atto, nella parte in cui prevede la soppressione del Deledda, dev'essere annullato».
ALTRI CASI Il Tar ha dunque bocciato anche l'accorpamento della primaria Sant'Alenixedda al plesso di via Castiglione. A questo punto le elementari di piazza Giovanni XXIII potrebbero essere riaccorpate alla casa madre di Santa Caterina. Salva anche la secondaria Manno, che era stata incorporata in parte nella secondaria di primo grado Alfieri/Conservatorio, in parte nell'istituto comprensivo Santa Caterina e, infine, nella secondaria di primo grado Ugo Foscolo.
Paolo Loche