Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Decreto Fare, sì del Senato

Fonte: L'Unione Sarda
8 agosto 2013


Il provvedimento adesso torna alla Camera. Il Governo battuto due volte
 

Addio al Durt. Un tetto ai compensi dei manager
Vedi la foto
Passa al Senato il decreto “Fare”, dopo un dibattito in Aula lungo e su alcuni nodi anche acceso. Una settantina le modifiche apportate al testo, ultimo un intervento sulle nuove regole (basterà la Scia) per le ristrutturazioni degli edifici che prevedano una modifica della sagoma, con una tutela dei centri storici (l'elenco di quelli esclusi va definito entro il 2014). Il maxi-provvedimento, approvato con 190 voti favorevoli, ora torna alla Camera per la terza lettura.
Contiene misure che vanno dalle semplificazioni allo smaltimento dell'arretrato della giustizia civile, dalle infrastrutture al sostegno alle Pmi, passando per le multe e la sicurezza della scuole. Le correzioni introdotte vanno dagli interventi sui compensi dei manager pubblici alle norme sul “pastazzo” (un sottoprodotto della lavorazione degli agrumi). Dopo il ko di martedì su un ordine del giorno della Lega per l'abolizione della tassa sui telefonini, il governo ieri è scivolato due volte sul “pacchetto giustizia” (sulle nuove regole per l'accesso ai concorsi in magistratura e sugli stage per le professioni legali). Sul fronte giustizia è stato anche accolto un ordine del giorno che chiede al governo un intervento “correttivo” della riforma Severino sulla geografia dei tribunali (da fare entro il 12 settembre, prima che entri in vigore la riforma).
Tentato in Aula anche un “blitz” da parte del Pdl sul limite all'uso dei contanti che puntava ad alzare la soglia per la tracciabilità dei pagamenti da mille a 3mila euro. L'emendamento è stato respinto. Una «occasione persa» per il sottosegretario allo Sviluppo economico Simona Vicari, secondo la quale si trattava di una misura per eliminare un «freno eccessivo agli acquisti e rilanciare l'economia».
MANAGER PUBBLICI Taglio compensi del 25% per i manager delle società a controllo pubblico quotate e non.
DURT Cancellato il certificato unico di regolarità tributaria. Obbligatoria l'anticipazione del 10% dell'importo negli appalti.
ESPOPRI Mef, Agenzia delle Entrate e Istat definiranno il paniere di “beni essenziali” esclusi dall'espropriazione da parte delle società di riscossione.
SPIAGGE Stop fino al 15 settembre al pagamento delle concessioni balneari.
SINDACI Si “salvano” dall'incompatibilità fino al completamento del mandato i sindaci eletti prima di settembre 2011 (quando è entrata in vigore la norma) dei Comuni tra 5 e 20mila abitanti. Sopra questa soglia scatta l'ineleggibilità.
MULTE Resta lo sconto sulle multe pagate entro i 5 giorni (saltata la previsione di ridurre la sanzione per i patentati “virtuosi”).
AGRICOLTURA Semplificata la vendita diretta al pubblico da parte degli agricoltori.