Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il reddito dei cagliaritani? 13 mila euro

Fonte: L'Unione Sarda
3 dicembre 2008

Una ricerca dell'Anci attribuiva un Pil pro capite di 37 mila euro a ogni residente

L'indagine dei Comuni contestata da altri centri di ricerca

Il rapporto Cittalia sul Pil pro capite dei cagliaritani appare nettamente in contrasto con i più recenti rapporti su reddito e valore aggiunto.
Cagliari come Roma, Bologna e addirittura meglio di Firenze o Venezia? Secondo il rapporto Cittalia, promosso dalla Fondazione Anci ricerche, è proprio così: i cagliaritani avrebbero un prodotto interno loro pro capite più alto di quello dei residenti in molte altre città, anche se i dubbi non mancano, soprattutto sul metodo utilizzato per l'indagine.
I NUMERI Secondo i dati forniti dal rapporto Cittalia, presentato alcuni giorni fa a Milano dal sindaco Letizia Moratti, nel 2005, ogni cagliaritano avrebbe avuto un Pil pro capite pari a 37 mila euro all'anno. Un valore che risulta superiore a quello di Torino ( 28.970 euro), Genova (28.270), Venezia (27.970), Firenze (31.790) e prossimo a quello di Bologna (38.190), Roma (38.540). Qual è la spiegazione? L'elaborazione di Cittalia va contro tutte le più recenti indagini realizzate e soprattutto contrasta con i dati sui redditi dei contribuenti pubblicati dal ministero dell'Interno. Ogni contribuente cagliaritano, infatti, nel 2007 ha denunciato circa 20.276 euro di reddito lordo. «Va però tenuto conto che non tutti i cittadini presentano la dichiarazione dei redditi», spiega Franco Manca, direttore del Centro Studi L'Unione Sarda. Se si prende in considerazione questo dato come base di partenza per un'analisi, così come ha fatto il Centro studi sintesi in un'elaborazione pubblicata di recente sul Sole 24-Ore, il reddito pro capite dei cagliaritani ammonta a circa 13.902 euro. In altri termini, confrontando le due indagini, solo una parte molto bassa di quello che si produce finirebbe poi nelle tasche dei cagliaritani.
LA RICERCA Le due indagini, a dire il vero, sono difficilmente confrontabili, in quanto quella di Cittalia parte dal valore aggiunto stimato dall'Istat per il 2005. «Nel corso di quell'anno», aggiunge ancora Manca, «il valore aggiunto era pari a 13 miliardi e 485 milioni di euro a prezzi correnti per l'intera provincia di Cagliari (nella vecchia divisione territoriale) con un valore aggiunto per abitante della provincia pari a 17.554 euro. Sennonché il modello di Cittalia attribuisce alla sola città di Cagliari il 44% dell'intero valore aggiunto provinciale (5,934 miliardi di euro). Forse un dato sovrastimato», conclude Manca. «Va considerato anche che il valore aggiunto riguarda soprattutto le imprese e non i residenti», osservano dal Centro studi di Api sarda. «E in effetti tutte le statistiche recenti confermano una realtà in difficoltà», afferma il presidente regionale di Api Gianni Gavassino.
GIUSEPPE DEIANA

03/12/2008