Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Sant'Elia, nuova riunione in Comune

Fonte: L'Unione Sarda
2 agosto 2013


Apertura di Zedda: pronti a definire in tempi brevi. Il club si offre di sostenere interamente le spese
 

Convenzione da rivedere, il Cagliari calcio convocato per lunedì
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Il tavolo delle trattative è aperto: il Cagliari calcio chiede di fare modifiche alla convenzione proposta dal Comune e il Comune fissa una riunione per lunedì sera. Pronti a discutere i punti contestati dalla società e a fare il possibile per chiudere la partita del Sant'Elia - con l'approvazione dell'accordo da parte del Consiglio - la settimana prossima. Il club rossoblù rilancerà, offrendosi di sostenere interamente le spese di ristrutturazione e manutenzione del vecchio stadio, e rinunciando ai 500 mila euro stanziati dall'amministrazione per sistemare la tribuna centrale e gli spogliatoi. I conti sono già stati fatti: Cellino dovrebbe investire intorno ai 3 milioni di euro per poter riportare a casa la squadra. Se i lavori venissero fatti interamente dall'impresa privata si risparmierebbe moltissimo tempo. Sessanta giorni, dicono i tecnici. Mesi preziosi per cancellare diverse costose (e deprimenti) trasferte a Trieste.
Il vertice a Villa Devoto, in programma ieri, è saltato. Cioè, una breve riunione c'è stata, ma soltanto per cortesia. Il sindaco Massimo Zedda ha comunicato al presidente Ugo Cappellacci che non avrebbe partecipato, e che nessun altro rappresentante di Palazzo Bacaredda sarebbe andato. Il capo della Giunta non ha gradito, ha scritto in una nota che «in questa vicenda la Regione si è posta al servizio dell'intera collettività sarda ed in particolare della città di Cagliari per facilitare il percorso volto alla individuazione e realizzazione delle soluzioni affinché, nel minor tempo possibile, si potesse recuperare una situazione di grave disagio non solo per la società sportiva, ma soprattutto per le migliaia di cittadini che da tempo chiedono risposte concrete ed immediate a chi gestisce la cosa pubblica». Cappellacci aveva già organizzato altre due riunioni un mese e mezzo fa, anche con la Lega calcio, la Prefettura e la Questura, e Zedda ha sempre declinato l'invito. «Spiace», ha aggiunto mercoledì notte, «che l'amministrazione comunale abbia ritenuto necessario ribadire ciò che nessuno ha mai messo in discussione: che lo stadio di Sant'Elia sia proprietà del Comune».
E il sindaco ha risposto, in sostanza dicendo a Cappellacci che le cose vanno tranquillamente avanti anche senza di lui. «Vogliamo rassicurare la Regione e i tifosi che - come ben sa la società Cagliari calcio, con cui il dialogo e i contatti sono costanti e continui - il percorso verso la soluzione positiva per tutti è ben avviato e proficuo», replica il comunicato stampa del sindaco. «L'interlocuzione sugli aspetti tecnici, questo era l'oggetto, va avanti: abbiamo ricevuto le valutazioni del Cagliari sulla bozza di convenzione e abbiamo già previsto un nuovo incontro per discutere i punti evidenziati». L'appuntamento, fissato ieri in tarda mattinata, è per lunedì alle 18, con l'obiettivo di definire l'intesa.
Cristina Cossu