Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Festa di Capodanno senza eccessi

Fonte: La Nuova Sardegna
2 dicembre 2008

MARTEDÌ, 02 DICEMBRE 2008

Pagina 2 - Cagliari



I finanziamenti del Comune forse devoluti agli alluvionati di Pirri



Previsti giochi di luci, fuochi d’artificio e spettacoli all’ex Vetreria

CAGLIARI. Il Capodanno sarà in tono minore. Quest’anno i soldi che sarebbero dovuti andare per salutare l’anno nuovo, verranno probabilmente devoluti a Pirri: per alleviare i danni prodotti dall’alluvione. Lo aveva accennato il sindaco Emilio Floris in consiglio comunale. Ieri mattina ne ha discusso la commissione consiliare allo Spettacolo, presieduta da Maurizio Porcelli. «L’orientamento - spiega Porcelli - è quello di fare un gioco di luci sul palazzo comunale e i fuochi d’artificio. Più alcune iniziative nell’ex Vetreria, a Pirri».
«La decisione definitiva dovrà prenderla il sindaco - precisa Porcelli - ma l’orientamento è quello di intevenire in questo senso». Non tutti, però, sono d’accordo. Nel centrosinistra si è precisato più volte che «un conto è evitare i grandi eventi, altro eliminare tutta una serie di iniziative culturali e decentrate, che costerebbero anche molto poco. L’alluvione a Pirri è avvenuta anche per mancanza di sensibilità cultura».
Negli ultimi anni la scelta si è spostata verso un Capodanno in grado di coinvolgere diversi quartieri. Nel 2006 non c’è stato il tradizionale palco in via Roma, ma una serie di incontri-feste sparsi per la città, con gruppi musicali e teatrali locali. Complessivamente sono stati sei i luoghi e le piazze dove è stato festeggiato l’arrivo del 2007. Quattro erano stati proposti dai privati: da Alessio Raggio, titolare di un bar del Bastione, dai locali Ampurias e Manamanà di piazzetta Savoia, dal Libarium di via Santa Croce e da Itinerarte dell’ex Vetreria di Pirri. Inoltre altri due piccoli palchi erano stati sistemati dal Comune in piazza Jenne e in piazza Costituzione.
Un fine anno dei luoghi, delle piazze e del centro storico è stato anche quello del 2007. Meno ubriacature da grande evento e più spettacoli diffusi: per fare incontrare, parlare e permettere l’ascolto di musica e colori. «Cagliari città del sogno» era stato il titolo dato alle manifestazione del 31 dicembre dell’anno scorso, realizzata con l’apporto di uno sponsor privato, la Peroni-Nastro Azzurro (per circa centomila euro). L’idea è stata quella di valorizzare alcuni gruppi locali e di «portare cose belle da fuori in grado di evidenziare chi opera in Sardegna». Così la cantante jazz Sarah Jane Morris tenne un concerto al Bastione. Altri spettacoli vi sono stati in via Santa Croce, alle torri Pisane (dove si è esibito un gruppo di giocolieri del fuoco). Poi vi sono stati altri interventi anche in piazza San Giuseppe in Castello, all’ex teatro civico di via Università, in piazzetta Savoia, via Manno, piazza Costituzione e all’ex Vetreria, a Pirri.