Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Santa Gilla-Molentargius, l’unione delle lagune

Fonte: La Nuova Sardegna
30 luglio 2013

ZONE UMIDE

Vertice in Comune per un piano di rilancio di due importanti aree della città 

 

CAGLIARI Santa Gilla e Molentargius: due lagune ai lati opposti della città. Che potrebbero però "unirsi" per provare a decollare. Anche puntando insieme sui fondi della comunità europea. Una sorta di alleanza naturalistica tra aree umide passando per i colli e i promontori di Sant'Elia. Se ne è parlato ieri nel corso di un incontro al Comune tra i sindaci, gli assessori e i tecnici di Cagliari, Elmas, Assemini e Capoterra. Due gli obiettivi principali. Da una parte recuperare le risorse, nei bilanci comunali e tra i finanziamenti regionali, per consentire all'ufficio intercomunale di dare l'accelerazione che serve per la gestione di uno dei più importanti siti ambientali dell'area vasta. Per la pianificazione dei lavori uno dei passaggi fondamentali può essere – a detta di tutti i partecipanti al tavolo – una collaborazione con il Parco del Molentargius, che ha al suo interno risorse umane ed esperienze che potrebbero fornire supporto per la realizzazione di una struttura più consolidata. In questa direzione va la proposta del sindaco Massimo Zedda di promuovere un incontro tra i sindaci dei comuni che si affacciano su Santa Gilla, i primi cittadini dei comuni del Parco e la Provincia. Si punta, in questo percorso, ad incontri con tutti gli enti che hanno competenza sulla laguna: Regione, Capitaneria di porto, Autorità portuale, Cacip e Forestale. Ma anche sulle intese con le cooperative dei pescatori che operano nella laguna e le associazioni ambientaliste. Il secondo obiettivo – spiega il Comune – sul medio e lungo periodo è quello di creare un compendio naturale dell'area vasta che includa il Parco del Molentargius, il Poetto, che passi per i colli e i promontori di Sant'Elia e arrivi alla laguna di Santa Gilla: un unicum da presentare alla Comunità europea, nell'ambito dei progetti comuni dell'Area Vasta sui programmi 2014-2020.(st.a)