Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Sant'Elia, il Comune frena» L'appello del Cagliari calcio

Fonte: L'Unione Sarda
29 luglio 2013


Il club di Cellino: non deludiamo ancora la squadra, i tifosi e i sardi
 

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«Un'altra settimana è trascorsa, e dopo un mese dall'incontro alla Regione, tuttora siamo in attesa della convenzione. È inevitabile lo sconforto, perché gli obiettivi prefissati si allontanano irrimediabilmente». L'ennesimo appello del Cagliari calcio al Comune è formalizzato in una mail inviata sabato sera. Si chiede - ancora una volta - di accelerare i tempi di riapertura del Sant'Elia, per evitare «un'altra delusione per la società, la squadra, i tifosi e tutti i sardi». La nota è stata mandata anche al presidente della Giunta regionale, Ugo Cappellaci e al direttore generale della Lega di serie A, Marco Brunelli. «A seguito delle dichiarazioni sull'immediata utilizzabilità dello stadio», sottolineano, «ci siamo subito impegnati, pur riscontrando la necessità di interventi dispendiosi». Non solo. «Abbiamo assicurato ogni passaggio per sbloccare i soldi, e incaricato i tecnici di dare il massimo supporto».
Insomma, le due «pre-condizioni» per ripartire sul cammino del ritorno a casa dei rossoblù si sono concretizzate: le somme dovute per canoni arretrati (che erano state pignorate e congelate a Sky) sono entrate nelle casse comunali e l'istanza di concessione d'uso dell'impianto è stata formalizzata dieci giorni fa. Ma nonostante questo, e nonostante le rassicurazioni da parte dei dirigenti pubblici, la bozza della convenzione - che dovrebbe essere esaminata dai legali del club prima che arrivi in Consiglio comunale per l'approvazione - non è stata ancora trasmessa in viale La Playa.
Scrive il vice presidente, Giovanni Domenico Pinna, che il Cagliari calcio «ha ripetutamente segnalato che, ogni giorno che passa, cifre importanti restano non impiegate inutilmente». Inoltre, «per cercare di ridurre i tempi d'attesa è stata inutilmente manifestata la disponibilità a ripulire l'impianto, pur confermando che, qualora poi non si fosse raggiunta un'intesa, le opere sarebbero rimaste a beneficio del Comune, senza oneri». Su quest'ultimo punto l'amministrazione è stata irremovibile, e il direttore generale, Cristina Mancini, lo ha ribadito lunedì scorso durante una riunione della Commissione lavori pubblici in via Roma: la consegna delle chiavi del Sant'Elia non avverrà prima della firma del contratto tra le parti. E, ancora, prima di questa firma, è necessario - ha ricordato la Mancini - che in Aula venga approvato il bilancio di previsione, che contiene l'impegno a spendere 500 mila euro per la manutenzione della struttura. La manovra è già in discussione, dovrebbe essere licenziata questa settimana. (cr. co.)