Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Ecco la “Trilogia del potere” dei Litfiba

Fonte: Sardegna Quotidiano
25 luglio 2013

 LO SPETTACOLO

 

«La Sardegna, un luogo dello spirito» La Sardegna è una terra incredibile e magica. Qui si viene per curare lo spirito ». Piero Pelù, frontman dei Litfiba, scalda i motori in vista del concerto che lo vedrà impegnato con la sua band (gli “storici ” Ghigo Renzulli, Gianni Maroccolo e Antonio Aiazzi, affiancati dalla new entry Luca Martelli) sul palco dell’Arena Sant’Elia sabato alle 20.45. La formazione nata nel 1980 a Firenze, in via dei Bardi - il loro nome è appunto l’acronimo di Lit (Italia), Fi (Firenze), Ba (via dei Bardi) -, offrirà ai fan il meglio del repertorio targato anni Ottanta: la “Trilogia del potere”, con canzoni selezionate dagli album “Desapare - cido” (1985), “17 Re” (1986) e “Litfiba 3” ( 1988). «DENUNCIAMO GLI ABUSI» «Il potere che raccontiamo nei nostri pezzi - spiegano i cinque artisti - è quello detenuto dagli apparati della politica, e degli abusi che ne conseguono. Un esempio in questo senso lo stiamo vedendo proprio in questi giorni: i politici sono pronti a comprare cacciabombardieri da novanta milioni di euro l’uno in un periodo di crisi e mancanza di lavoro. La cassa integrazione è un disastro, gli ospedali sono un disastro, i mezzi pubblici sono un disastro», denunciano i Litfiba. “Trilogia 1983-1989 live 2013” è il titolo dell’album registrato dal vivo dalla band lo scorso gennaio, all’Alcaraz di Milano, e pubblicato due mesi dopo. A seguito dei sold out registrati in tutta Italia, Pelù e compagni hanno deciso di allungare la loro tournée, ed eccoli pronti per la tappa nell’Isola: «Del nuovo album non c’è una canzone preferita, ci piacciono tutte quante», spiega il cantante. Antonio Aiazzi, il tastierista del gruppo, aggiunge: «Personalmente, amo molto “Tran - sea”: è quella che mi trasporta di più, quella che mi sento più addosso». Tra gli altri brani in scaletta spiccano “Louisiana” (che tratta del tema della pena di morte), “Santiago”, “Ci sei solo tu”, “La preda”, “Re del silenzio”, “Tex ”. «CI DIVERTIAMO ANCORA» Trentatrè anni dopo via dei Bardi, i Litfiba si divertono ancora a suonare insieme? «Il rapporto coi nostri fan è straordinario, da sempre», risponde Piero Pelù. «Altrettanto importante, però, è il rapporto tra noi componenti del gruppo. Quando suoniamo siamo davvero noi stessi, ci divertiamo e il pubblico se la gode con noi. In più, ci segue sui social network e mette i “like ” ai nostri post ». A tal proposito, ecco il messaggio che si legge nella pagina Facebook del cantante: «Cagliari, stiamo per sbarcare e non faremo ostaggi! Un saluto alla terra dei tenores, dei mamuthones, dei merdules, della Barbagia, di Andrea Parodi, di Murena, di Sa ‘Oche, dei miei giri selvaggi in moto, dell’Ogliastra, dell’Iglesiente, di Castelsardo - dove non son potuto venire a capodanno perché ero in ospedale - la terra delle basi militari dove si spara l’uranio impoverito, dove esistono sommergibili nucleari della NatoUsa che rilasciano in mare quel che non vogliamo immaginare. Sardegna, la terra di sogni e grandi lotte, degli scioperi, delle aziende stritolate da Equitalia, dei minatori più combattivi d’Euro - pa. Sardegna, arrivo!». Ciro Antignani