Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Rione bloccato inizia la guerra

Fonte: Sardegna Quotidiano
25 luglio 2013

Su Stangioni

 

COMUNE La maxi lottizzazione attende il via libera definitivo da otto anni, i proprietari dei terreni che dovrebbero realizzare il nuovo quartiere rifiutano altre aree: «Pronti alla battaglia»

L’avevano promesso lo scorso febbraio, sventolando l’investimento da 180 milioni per 116mila metri quadri di nuove case, con l’iter di autorizzazione bloccato: otto anni dopo l’aver stilato il progetto edilizio, i 150 proprietari di Su Stangioni potrebbero iniziare a far lavorare gli avvocati. Domani Federabitazione Confcooperative ha invitato a una conferenza stampa tutti i gradi della politica cittadina: consiglieri di maggioranza e opposizione, assessore all’Urbanisti - ca e sindaco. In caso di assenza degli invitati o di risposte non concrete, «i proprietari e le cooperative presenti illustreranno le azioni che verranno intraprese a tutela dei rispettivi interessi come riconoscimento dei danni subiti. Sono passati tantissimi anni da quando l’amministrazione comunale pretendeva e obbligava i proprietari delle aree di Su Stangoni a fornire proposte edilizie concrete», spiegano dalla cooperativa di piazza Salento, che si scaglia contro «le lungaggini burocratiche: forse hanno volutamente celato altri scopi. Massimo Zedda governa da due anni, il piano particolareggiato di Su Stangioni non c’è». Soprattutto, il punto centrale della missiva è il seguente passaggio: «Il sindaco ha chiesto la possibilita di individuare altre aree nel perimetro urbano cittadino, ma quelle trovate non soddisfano». La battaglia, forse, inizierà nei prossimi giorni. I privati contro quello stesso Comune che ha realmente dato via libera ma poi ha bloccato per sempre il nuovo quartiere tra la 554 e la 131Dir, zona motorizzazione e ex palazzo dell’Intendenza di finanza. 192mila metri quadri totali avveniristici: 700 case, 2600 abitanti, sette ettari di verde, 32mila metri quadri di servizi, due laghetti artificiali e due torri da 45 metri ciascuna per uffici e realtà commerciali. Le automobili solo sottoterra, in un quartiere totalmente pedonalizzato, con la metropolitana leggera di passaggio, sempre nel sottosuolo, direzione aeroporto di Elmas da un lato, centro città dall’altro. A marzo 2011, ultima seduta del governo Floris: ok unanime al piano particolareggiato dell’area. Il Comune deve chiedere la Valutazione ambientale strategica a Provincia e Regione, mai fatto. Vince Massimo Zedda, le carte di Su Stangioni sono portate in commissione Urbanistica dal presidente, il Pd Andrea Scano (unica voce del suo partito favorevole al progetto) a giugno 2012. L’assessore all’Urbanistica Paolo Frau straccia il progetto che da consigliere aveva approvato. Massimo Zedda lo scorso 16 aprile invita a ragionare su aree centrali, «non a una landa desertica ». I privati, però, non ci stanno. Paolo Rapeanu