Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Il porto vecchio sarà solo per i turisti

Fonte: La Nuova Sardegna
25 luglio 2013

Verranno rimosse le gru dal molo Rinascita: il primo passo verso una nuova gestione dello scalo marittimo

LA CITTÀ FUTURA»I PROGETTI DELL’AUTORITÀ




di Stefano Ambu wCAGLIARI Il trasloco della svolta al porto di Cagliari: la Storm, una nave specializzata nel trasferimento di merci pesanti, è giá stata prenotata e sará davanti al molo Rinascita domani mattina. A quel punto scatteranno le operazioni di caricamento a bordo di tutti i materiali che diranno addio al porto storico: gru e rinfuse. Destinazione? Il carico non finirá molto lontano: tutto sará portato nello scalo industriale. Da quel momento in poi ci sarà tutto lo spazio che serve per lanciare definitivamente il progetto crociere con il completamento del nuovo terminal. «Un passaggio fondamentale – spiega il presidente dell'Autoritá portuale Piergiorgio Massidda – in vista della trasformazione del porto di Cagliari destinato a diventare una base per il diportismo internazionale». È soltanto la prima delle due mosse che rivoluzionerà traffici e aspetto del porto storico. Per l'altra novità bisognerá però aspettare la fine dell'estate. A settembre dovrebbe partire la gara per l'assegnazione del terminal crociere del molo Ichnusa. Con un cambio di rotta drastico: diventerà il quartier generale dei maxiyacht. La struttura era stata originariamente concepita per le navi da crociera, ma poi era saltato fuori il problema dei fondali, troppo bassi per le imbarcazioni di grandi dimensioni. Tornando al molto Rinascita la rivoluzione, una volta completato il trasferimento di tutto quello che c'è oggi, sarà sempre più evidente con il trascorrere dei giorni. Ora i croceristi delle grandi navi sbarcano in un'area che, anche con tutti gli sforzi possibili e immaginabili dei comitati di accoglienza, è quella che è: uno spazio in cui vengono depositati materiali come quelle polveri che, proprio il giorno dell'arrivo della nave della compagnia della Royal Caribbean, si erano sollevate in aria formando una nuvoletta che non è stato certo un bel biglietto da visita. Niente di grave, problemi e malintesi subito risolti. Ma certo non era stato il massimo della vita in una giornata organizzata per tempo sin nei minimi dettagli con un super piano che aveva coinvolto Camera di commercio, Comune, negozianti, operatori culturali. Problemi che non ci saranno più con il trasloco a Macchiareddu delle merci che con i turisti non c'entrano nulla. E campo totalmente libero al restyling che la Cagliari cruise port ha in mente per l'accoglienza dei turisti che arrivano dal mare. Anche perché non di soli arrivi si parla, ma anche di partenze: la società che lo scorso dicembre ha firmato l'atto di concessione di 15 anni dell'area dovrà pensare anche all'home port. E l'anno buono per la partenza potrebbe essere proprio il 2014. Un cambiamento che prima o più potrebbe coinvolgere anche il traffico passeggeri per far diventare il porto vecchio interamente turistico. Per ora, per i traghetti di collegamento con il resto della penisola e la Sicilia, c'è il molo Sabaudo. Ma nei piani dell'Autoritá portuale c'è l'intenzione di far partire e sbarcare i passeggeri dal porto canale, naturalmente collegato alla città dalle navette. Altri lavori che stanno per vedere il traguardo finale riguardano la passeggiata di Su Siccu: ultimi accorgimenti prima del taglio del nastro. «Siamo quasi pronti – spiega Massidda – ormai vediamo davvero la conclusione: si tratta di definire gli ultimi dettagli». Un'opera che la città aspetta da anni con lavori che hanno dovuto fare i conti con complicazioni e tempi lunghi. Ora forse ci siamo.