Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Cagliari? Very good»

Fonte: L'Unione Sarda
24 luglio 2013


Tre ore in aeroporto a parlare con i vacanzieri che lasciano la città
 

Piace il centro, Poetto bocciato: «È sporco»
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Cagliari promossa a pieni voti, o quasi. Castello e il centro storico fanno incetta di consensi tra i turisti in partenza, il Poetto scalda e divide gli animi, malloreddus e maialetto soddisfano tutti.
Ore 12, Elmas. Olga Hidakova, 38 anni, russa, cappello in testa e carnagione chiarissima, attende il suo turno davanti al check-in. «Cagliari is wonderful» (è meravigliosa). Peccato per il Poetto «dirty» (sporco), che non regge il confronto con la Spiaggia del riso, «fantastic». Consuelo Nardo, padovana, ha 32 anni, ma da tre si è trasferita in Cina per lavoro. «Vengo spesso in Sardegna, è una terra bellissima e la gente molto ospitale», dice entusiasta. «Castello è una meraviglia, a parte per i ciottoli su cui è difficile camminare. Anche il resto del centro storico è molto suggestivo». Ha trascorso due giorni a Cagliari poi si è spostata in Ogliastra. «Sono andata a Calagonone e Cala Luna, ho mandato le foto in Cina, stanno impazzendo». Alexander, capelli biondissimi e uno e novanta di altezza, è lituano e ha 31 anni.
AEROPORTO BOLLENTE Si sventola un po' d'aria con un giornale per trovare refrigerio: «It's hot, here». Fa caldo nell'aeroporto che offre un'immagine moderna, ma sa di Messico antico col ronzio incessante delle pale dei ventilatori che lavorano al posto dell'aria condizionata: «Sono stato a Villasimius, carina ma niente di speciale», commenta in inglese il giovanotto baltico. Un rapidissimo passaggio anche a Cagliari: «Bella, ma nei negozi del centro parlano solo l'italiano. Per un turista non è piacevole», punge con tono sostenuto. Ma a fargli tornare il sorriso ci pensa il cibo sardo: «Malloreddus, maialetto e pardule, very very good». Deannna Montanari e Giovanni Vincenzo, emiliani, di Modena, da più di vent'anni trascorrono le vacanze in Sardegna. «Ormai la conosciamo tutta, ogni estate scegliamo un posto diverso, ma torniamo sempre», raccontano mentre si avvicinano al tabellone con gli orari dei voli. «Il Duomo di Cagliari è incantevole, così come tutta la città vecchia. La gente è davvero ospitale. Complimenti».
LE FRANCESI Johanna Nimes, 18 anni, arriva dalla Francia: «Mi dispiace andare via», sospira con un italiano quasi perfetto. «Ho studiato la vostra lingua a scuola, per tre anni». In valigia un ricordo entusiasmante del capoluogo sardo. «Tutta la parte vecchia è fantastica, il Bastione, Castello, i colori della Marina». Anche Joana Babaud, 17 anni, arriva dalla Francia. «Sono stata una settimana a Cardedu, ho visto Jerzu e Arbatax. A Cagliari sono rimasta una sera, i prezzi sono molto più bassi dei nostri». Inna Remeslo, russa, con famiglia al seguito ha deciso: «Torneremo anche la prossima estate. Siamo stati benissimo». Le figlie accanto a lei sorridono. «Bellissima Costa Rei, peccato per il Poetto, me ne avevano parlato bene, mi aspettavo qualcosa di meglio».
POETTO BOCCIATO Gintarsa Paliskis, 38 anni, lettone, trascina il trolley lungo il corridoio affollato dell'area partenze. «Cagliari it's ok, Poetto no». Racconta in inglese di essere già stato nel capoluogo in vacanza 15 anni fa: «Sono venuto coi miei genitori, allora la spiaggia era bellissima. Ora quasi non la riconoscevo. È un peccato che il Poetto sia sporco e senza servizi». Famiglia al completo per Paola, bresciana, tre valigie, marito e figlio. «Siamo stati una settimana a Costa Rei. Torneremo l'anno prossimo per vedere anche Cagliari».
Sara Marci