COMUNE




CAGLIARI Comincerà da un’area pilota la pratica degli orti urbani che il Comune intende introdurre dopo l’approvazione di un regolamento votato venerdì scorso dalla commissione Urbanistica presieduta da Andrea Scano. Il documento, predisposto su iniziativa del consigliere comunale Enrico Lobina, dovrà passare al vaglio della commissione Statuto e poi del consiglio comunale. Appezzamenti di terreno pubblico potranno essere messi a disposizione dei cittadini per la coltivazione di frutti, fiori e ortaggi ad uso degli affidatari, ma non potranno essere messi in commercio, in quanto l’attività non sarà a fini di lucro. L’orientamento è quello di facilitare l’accesso agli orti urbani ad anziani, disabili, enti e associazioni con finalità sociali, scientifiche e didattiche. Sono tre le tipologie finora ipotizzate: orti di vicinato, riservati ai privati cittadini, orti con finalità speciali riservati a enti e associazioni con finalità sociali e orti scolastici, da realizzare all’interno delle scuole impegnate in progetti di educazione ambientale legati all’argicoltura. «L’iniziativa fungerà – ha sottolineato Scano – anche da attrattore sociale, favorendo forme di socialità legate alla coltivazione della terra».