22 Luglio 2013 ore 14:40
In una dura lettera vengono attaccati i vertici della municipalizzata che gestisce i trasporti urbani a Cagliari. Assieme ai dipendenti, la Filt-Cgil: “C’è una nuova amministrazione comunale, si adegui anche la guida del Ctm”
redazione cagliaripad,
“A palazzo Baccaredda c’è un nuovo inquilino e una nuova amministrazione, di conseguenza devono cambiare anche i vertici del Ctm, non avrebbe senso il contrario”. Così Sandro Putzu (Rsa Filt-Cgil del Ctm) commenta una dura lettera (vai al documento), scritta dal Comitato dei Lavoratori dell’azienda di trasporti municipalizzata di Cagliari. Anche il sindacalista ha ricevuto la missiva e spiega che “la Cgil condivide in gran parte le critiche in essa contenute”.
Nella lettera i lavoratori invocano “l'insediamento del nuovo consiglio d'amministrazione e del nuovo direttore” e intendono “portare all'attenzione delle forze politiche e dei cittadini, alcuni argomenti che possono aiutare gli amministratori comunali, chi rappresenta le forze politiche all'interno degli organi elettivi dei comuni interessati , ad assumere decisioni coerenti con il benessere della cittadinanza”.
Rinnovamento. “Crediamo innanzitutto fondamentale che nel Ctm si applichi il principio di rinnovamento che la società e le nuove generazioni fortemente auspicano. Dopo circa 15 anni di gestione con metodi ormai superati”, spiegano i lavoratori.
Critiche ai vertici dell’azienda. “Il Direttore Generale e il Cda attuale hanno, con il loro operato, intralciato il progetto di rete di metropolitana di superficie perché inseguivano progetti faraonici di pochi chilometri di metrò interrata con spese, sia di progettazione che di realizzazione, insostenibili ed al di fuori di ogni correlazione costi-benefici”, continua il Comitato.
Assunzioni. “Questa dirigenza ha illuso centinaia di giovani che negli anni hanno presentato Curriculum con titoli di studio ed esperienze, poiché le assunzioni sono sempre avvenute tramite società interinali e, nel settore amministrativo con colloqui individuali e stage poi trasformati in contratti”, spiegano i lavoratori della municipalizzata.
Le richieste dei lavoratori. “Vi sono quindi motivazioni per cui noi lavoratori del Ctm sollecitiamo il rinnovamento generazionale e tecnico di una dirigenza che ha fatto il suo tempo dal punto di vista anagrafico e di metodo gestionale, sia nel sistema di gestione del personale dipendente che nell'offerta del servizio alla popolazione”, conclude il Comitato.