Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Rumori, non c'è pace neanche negli ospedali

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2008

Inquinamento acustico. La strada più chiassosa è via Cadello. Allarme rosso anche nelle scuole

Vicino al Santissima Trinità il limite di legge è superato del 40 per cento

I dati del 2008 in possesso della Provincia hanno fatto scattare l'allarme inquinamento acustico in città e nell'area vasta di Cagliari.
Ospedali e scuole ostaggio dei rumori infernali provenienti dalla strada. Neanche le zone sensibili, dove i limiti di legge sono maggiormente severi, sfuggono al caos quotidiano di auto e camion incolonnati davanti a un semaforo. Una delle situazioni peggiori, come rilevato quest'anno dai tecnici dell'assessorato provinciale all'Ambiente, si vive in via Is Mirrionis: davanti all'ospedale le postazioni di monitoraggio acustico hanno fatto segnare, tra le 6 e le 22, una media di 73.5 decibel. Un rumore assordante e continuo. Essendo zona acustica protetta , per la presenza dell'ospedale Santissima Trinità, non si dovrebbero superare i 50 decibel.
LE CRITICITÀ Ma le strade del rumore a Cagliari sono numerosissime. Dai dati contenuti nel progetto Disinquinamento acustico (che ha preso il nome Disia ), predisposto dal settore Ecologia dell'assessorato all'Ambiente, il valore limite per le strade urbane (65 decibel nelle ore diurne) è violato una volta su due. Nel 2008 la regina dell'inquinamento acustico è stata via Cadello con una media di 75 decibel. «Un dato allarmante», ammette il dirigente del settore Ecologia, Ignazio Farris. Subito dietro c'è via Is Mirrionis. Poi viale Colombo (72.5): anche in questo caso, vista la presenza di due istituti scolastici superiori, la legge impone un tetto massimo di emissioni acustiche di 50 decibel. La realtà è ben diversa e supera il limite consentito del 40 per cento. Fuori norma anche le medie registrate in viale Merello, viale Monastir, via Riva Villasanta, via San Michele. L'elenco sarebbe lunghissimo: il limite di 65 decibel in tante strade è soltanto un'opzione.
IL PROGETTO L'ultima campagna scientifica su Cagliari, e sull'area vasta, condotta dalla Provincia era datata 1999: in quell'occasione erano state utilizzate 50 centraline. «Questa volta», spiega Farris, «sono state installate 301 postazioni di rilevamento in tutta l'area asta di Cagliari». Quasi la metà delle misurazioni totali sono state superiori ai 65 decibel (il 17 per cento è andato oltre la soglia dei 70). Particolare attenzione è stata riservata alle aree scolastiche: il superamento dei limiti di legge nel 98 per cento dei casi è dovuto al rumore del traffico stradale. Stesso discorso per le zone ospedaliere: tra i casi più rilevanti di allarme inquinamento acustico ci sono, oltre al Santissima Trinità, il San Giovanni di Dio, il Businco, il Microcitemico e il Marino. Niente pace neanche per le case di cura e di riposo: il traffico ha fatto andare in tilt i dati nelle vicinanze della casa di cura di via Sonnino e in quella di via Dante.
MATTEO VERCELLI

02/12/2008