Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Pochi delinquenti, ma c'è chi ha paura

Fonte: L'Unione Sarda
2 dicembre 2008

Le reazioni. Il parroco vorrebbe più agenti per strada. Lo studente: «delinquenza minima»



Rispetto a grandi città come Milano e Napoli, dove il tasso di criminalità è piuttosto elevato, Cagliari rappresenta certamente un'oasi felice sotto il profilo della sicurezza. Questa la sensazione che accomuna la maggior parte dei cagliaritani. La percezione del rischio-criminalità varia evidentemente da soggetto a soggetto ed è difficile ricavare un quadro univoco. Per don Sandro Fadda, viceparroco di San Paolo, i controlli servono sempre e non sono mai abbastanza. «Mi piacerebbe vedere in giro molti più poliziotti e carabinieri, specialmente nelle ore notturne», afferma il religioso. «La presenza delle divise nelle strade è fondamentale perché funge da deterrente e consente di prevenire gli episodi delinquenziali». D'accordo Andrea Marcialis, titolare del ristorante lo Spiedo Sardo. «I controlli sono importanti, questo è innegabile - sostiene il ristoratore - tuttavia va evidenziato che Cagliari è ancora una realtà tranquilla, una città a misura d'uomo dove i suoi residenti possono concedersi il lusso di girare a piedi alle tre del mattino senza correre alcun rischio. Non credo che chi vive a Milano possa permettersi di fare altrettanto». Dello stesso avviso anche Francesco Atzeni, studente di Giurisprudenza. «Cagliari una città insicura? Casomai il contrario. Da noi la delinquenza è minima, il numero dei reati è di gran lunga inferiore rispetto a città come Roma o Napoli e gli immigrati sono ancora pochi e non creano alcun problema. Io circolo nella mia città a qualsiasi ora, sia in macchina che a piedi, e mi sento assolutamente tranquillo». E gli anziani che ne pensano? «Rispetto al passato la situazione è leggermente peggiorata», afferma Giuseppe Volpe, presidente della Consulta della Terza Età di Genneruxi. Una voce fuori dal coro è quella di Francesco Pandolfi, istruttore di difesa personale. «Anche se Cagliari è considerata una città sicura, non avete idea di quante giovani donne mi contattino per iscriversi ai corsi. Molte hanno paura di rientrare a casa da sole di notte. Temono di essere scippate o violentate. Si rivolgono a me perché vogliono imparare a difendersi. La città sarà anche sicura, ma vi assicuro che la paura di subire un'aggressione è comune a molte persone». ( p.l. )

02/12/2008