Rassegna Stampa

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Spazi nuovi per la musica: il cortile del Lirico per la Traviata di Verdi

Fonte: web Castedduonline.it
22 luglio 2013

Cagliari da nuove prospettive

 



di  Redazione Casteddu Online


 


Un nuovo spazio "popolare" si apre per la musica a Cagliari, e non è poco. Il Lirico ha aperto stasera con La Traviata di Giuseppe Verdi il cortile retrostante il conservatorio al confine col Teatro Lirico. Diversi gazebo, sedili rossi ben distanziati, un'atmosfera decisamente simpatica, in considerazione del fatto che si è potuto assistere ad una Traviata, certamente in tono minore per scenari e allestimenti, ma comunque dignitosa , ben eseguita. Protagonisti della celeberrima opera sono stati giovani cantanti, per la maggior parte artisti del Coro del Teatro Lirico di Cagliari, quali: Letizia Vitelaru (Violetta Valéry), Moreno Patteri (Alfredo Germont), Alessandro Senes (Giorgio Germont), Caterina D’Angelo (Flora Bervoix), Graziella Ortu (Annina), Enrico Zara (Gastone), Nicola Ebau (Barone Douphol, Il Domestico), Alessandro Frabotta (Marchese D’Obigny), Ziyan Atfeh (Dottor Grenvil).

La direzione musicale dell’opera, eseguita nella versione per orchestra ridotta a cura di Marco Uvietta, è affidata a Cristiano Del Monte, giovane direttore musicale del Teatro Lirico di Cagliari, dal curriculum già denso di importanti collaborazioni, che dirige l’Orchestra e il Coro del Teatro Lirico. Il maestro del coro è Marco Faelli.L'opera è stata presentata in forma semiscenica.

Interessante vedere però che il progetto di portare l'opera lirica, un genere sì popolare ma infondo finora d'elite, al prezzo popolare di 5 euro, in un ambiente in cui le didascalie parlate dell'opera spiegano ai più ignari i vari passaggi della straziante storia di Violetta, la sua sofferenza fisica e sentimentale, vittima del perbenismo epocale, è  coinvolgente, tanto che molte sedie devono essere state aggiunte per contenere le 1300 persone che hanno bussato al botteghino. E così l'estate ha un altro ampio spazio sotto la luna e nuvole, molto suggestive, bella ambientazione per l'opera. Ci sarà anche l'operetta nel prossimo spettacolo, la musica barocca e il jazz. La città risponde a queste chiamate culturali e mostra tanta voglia di leggerezza, per ascoltare buona musica ed anche prendere il fresco.
Aprire più spazi possibile di fruizione culturale. Cagliari ne ha bisogno.