Commissione urbanistica
 

Vedi la foto
Arrivano gli orti urbani: la commissione Urbanistica ha dato il primo via libera al regolamento che disciplinerà le concessioni di piccoli terreni comunali ai cittadini che si trasformeranno in piccoli coltivatori diretti. Ma durante la discussione in Comune non sono mancate le polemiche: l'opposizione di centrodestra ha contestato la maggioranza, rea di aver accantonato la discussione del piano particolareggiato del centro storico, ritenuto più importante e urgente rispetto agli orti urbani.
«L'obiettivo è quello valorizzare le varietà di frutta e verdura locali e favorire un utilizzo di carattere ricreativo e sociale», sottolinea il presidente della commissione Urbanistica, Andrea Scano, «ampliando e tramandando le competenze agronomiche dei cittadini». Il regolamento, proposto dal consigliere Enrico Lobina, dovrà essere esaminato dalla commissione Statuto e poi sarà votato dal Consiglio. Gli orti urbani saranno suddivisi in tre categorie: orti di vicinato, riservati ai cittadini, quelli “speciali” riservati ad enti e associazioni, infine gli orti scolastici, all'interno delle scuole. Il consigliere del Pdl Anselmo Piras però ha contestato duramente, insieme al resto dell'opposizione, l'approvazione del regolamento. «Noi abbiamo chiesto da tempo di parlare del Piano del centro storico. Dopo le osservazioni, la procedura si è bloccata. A sorpresa il centrosinistra ha voluto discutere il regolamento degli orti urbani: un progetto a cui noi non siamo contrari, ma su cui non c'è urgenza». Per Piras, «l'argomento sarebbe dovuto essere trattato prima in commissione Patrimonio, visto che si tratta di dare in concessione aree comunali. Poi il Comune garantirà l'acqua gratis per innaffiare gli orti: quanti soldi spenderemo?». (m.r.)