Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

L'ansia dei tifosi: «Cagliari sarà come Quartu?»

Fonte: L'Unione Sarda
22 luglio 2013

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La lunga estate calda del tifoso cagliaritano porta allo strabismo da stadio. Un occhio piange, nel vedere smontato, pezzo dopo pezzo, l'Is Arenas di Quartu, mentre l'altro osserva, tra speranza e preoccupazione, il Sant'Elia che dovrebbe tornare a essere la casa del Cagliari e che ancora conserva la sua immagine da rudere. Is Arenas non c'è praticamente più, ma resta vivo nei discorsi di chi non dimentica. Al cuor non si comanda e i tifosi si fanno trasportare dalla nostalgia, affidandosi come sempre alla rete. C'è chi ricorda quell'unica volta seduto sugli spalti in cui «vidi Ciago (Thiago Ribeiro) segnare», amarcord per il Diablo con le valigie pronte, quasi un avvenimento per il brasiliano triste i cui gol, con la maglia rossoblù, sono stati quasi un'apparizione mistica. E c'è chi non dimentica di spedire l'attacco quotidiano all'amministrazione quartese, quelli che «dicevano che avrebbero fatto di tutto per salvarlo, quelli che dicevano che stavano per firmare inizi dei lavori, ma alla fine hanno avuto paura e come sempre si sono tirati indietro».
Da un'amministrazione all'altra, perché anche il Comune di Cagliari non fa collezione di fans. Anzi. Perché l'occhio che punta sullo storico stadio cagliaritano si distrae solo per guardare il calendario e notare che il fatidico 25 agosto, giorno d'inizio del campionato, si avvicina sempre più. E i lavori non partono. «Fate con calma», si ironizza tra i commentatori di Unionesarda.it. Poche illusioni e una dose di sano pessimismo, col primo premio a chi, sul gruppo di Facebook “Dateci uno stadio”, gela tutti con un «per me ci facciamo un intero campionato a Trieste». Ma c'è anche chi ancora spera e crede in un ritorno veloce, «magari 1 o 2 mesi». I sogni al tempo della crisi colpiscono anche i tifosi del Cagliari. Sotto l'ombrellone non possono sognare Messi in rossoblù, ma molto più semplicemente uno stadio dove tifare. E magari uno stadio vero.
Alberto Masu