Il Comune sta per far partire i lavori di riqualificazione del litorale
L'assessore Marras: salveremo anche quella per strada
Un sistema di ecofiltri per fermare la sabbia in fuga verso la strada. Il piano di riqualificazione del litorale congegnato dal Comune proverà a salvare almeno la parte salvabile: «Nel nostro piano di interventi c'è una parte dedicata proprio alla tutela dell'arenile», spiega l'assessore ai Lavori pubblici Luisa Anna Marras. «La parte in muratura ai bordi della spiaggia diventerà una sorta di barriera per trattenere la sabbia, supportata da un filtro costituito dalla vegetazione».
Ma s'interverrà anche sui troppi metri cubi di granelli finiti ai bordi della strada: «Al momento non si possono toccare, dovrebbero essere addirittura smaltiti come rifiuto speciale. I cumuli sulla carreggiata sono considerati come rifiuti». La ricetta dell'amministrazione prevede invece «un piano di reintegro» sull'arenile: «La sabbia verrà ripulita e lavata secondo criteri rigorosamente eco-compatibili», continua l'assessore, «così potrà essere riportata sulla spiaggia, migliorando sensibilmente la situazione attuale». Verrà razionalizzato anche il sistema di filtraggio dell'acqua, con un circolo di quella piovana e quella marina che limiti gli effetti del maltempo.
Il piano del litorale potrebbe partire già entro la fine del 2013: «Abbiamo appena fatto una conferenza di servizi, ora dovrà esprimersi l'Unità operativa della Regione». Potrebbe succedere già a fine luglio. C'è la pendenza di un ricorso al Tar sull'assegnazione dei lavori, i giudici amministrativi si esprimeranno a ottobre: «Poi si passerà alla fase operativa».
Investimento da 13 milioni, un anno e mezzo di lavori: il cantiere di estenderà per 3 chilometri e mezzo, da Marina Piccola al confine con Quartu. L'intervento verrà articolato in sette lotti per limitare i disagi. Sarà riordinato l'accesso alla spiaggia, con passerelle di legno sopraelevate previste ogni cinquanta metri. Verrà realizzata una passeggiata, con un percorso per pedoni podisti e ciclisti. Resterà una corsia a senso unico destinata al transito degli autobus (e in futuro della metropolitana) e delle (pochissime) auto dei residenti. (g.z.)