Tennis: sopralluogo al TC Cagliari, a metà settembre il via ai lavori
Maquillage a Monte Urpinu per la finale
Un sopralluogo di mezza giornata al Tennis Club Cagliari per decidere con Sergio Palmieri, consulente della Itf, e tre rappresentanti della Fit, cosa fare e dove farlo. Poi l'incontro con il sindaco Massimo Zedda che Angelo Binaghi definisce «molto soddisfacente». Il presidente della Federtennis accende la macchina organizzativa che porterà il 2 novembre a Cagliari la finale di Fed Cup tra Italia e Russia. «Il sindaco ha condiviso che si tratta di un evento irripetibile», spiega Binaghi «e ci ha assicurato che il Comune cercherà di dare il massimo supporto organizzativo ed economico».
Teatro dell'evento sarà il circolo di Monte Urpinu che, per l'occasione, si prepara a subire un profondo restyling: attorno al Centrale saranno realizzate tribune alte fino a 17 metri (come un palazzo di 5 piani) per garantire una capienza di 5.000 posti; un'area hospitality, per i dirigenti federali, sarà realizzata sul campo numero 4; una sala stampa per accogliere almeno 500 giornalisti da tutto il mondo (sul campo 11); uno spazio riservato alla ristorazione verrà, invece, allestito sul campo 5. E ancora, verranno realizzati due “nuovi” campi, (dove oggi sono il 12 e il 3) con le stesse caratteristiche del Centrale, per consentire alle squadre di allenarsi; infine una club house con due ristoranti per squadre e dirigenti Itf. Occorrerà un mese e mezzo di lavoro (si comincerà a metà settembre) per mettere in piedi un impianto il cui costo dovrebbe sfiorare i 400.000 euro. «Abbiamo poggiato la prima pietra», dice Sergio Palmieri «le cose da fare sono tante ma riusciremo a fare tutto nel rispetto degli standard tecnici e di sicurezza».
GLI ASSOLUTI Intanto ai campionati Assoluti, a Monte Urpinu, avanzano a fatica Asara e Mazzella. Il campione uscente, Gino Asara, deve lottare quasi tre ore per avere la meglio su Federico Visioli (6-4, 7-5) e oggi, in semifinale, se la vedrà con Antonio Zucca che ha battuto Michele Secci 6-4, 7-6. Approda in semifinale anche la testa di serie numero uno, Manuel Mazzella: il mancino di Dorgali supera Michele Usai 6-4, 6-3 e oggi trova il beniamino di casa, Roberto Montis (cinque volte campione sardo), che ha sconfitto Simone Muresu 6-2, 6-3.
In campo femminile, Elisa Salis, favorita numero uno, batte 6-1, 6-1 Maria Cristina Selis e oggi in semifinale incontra Giulia Porcu; nell'altra semifinale Elisa Idini sfida Francesca Piu (numero 2 del tabellone) che ha eliminato la campionessa uscente Carlotta Lehner. Nel doppio maschile, finale Visioli-Secci contro Montis-Morelli; tra le donne, Salis-Lehner contro Idini-Piu.
Mauro Madeddu