Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Stadio, il tribunale sblocca i soldi

Fonte: L'Unione Sarda
17 luglio 2013

SANT'ELIA. Dei 2 milioni 600 mila euro di diritti pignorati, circa 400 mila restano al debitore

 

Il Comune può incassare e approvare la nuova convenzione

 


I soldi pignorati dal Comune nella causa con il Cagliari calcio sono stati sbloccati: ora l'amministrazione può incassare il suo credito e far partire l'iter per la riapertura dello stadio sant'Elia.
«L'ufficio legale del Comune sta già provvedendo alla notifica a Sky che darà il via libera al versamento delle somme dovute nelle casse comunali. L'amministrazione ha già comunicato alla società di aver quasi definito il contenuto della nuova convenzione da sottoporre all'approvazione del Consiglio comunale il prima possibile», sottolinea una nota. Il Cagliari ringrazia e chiede di poter iniziare con urgenza la pulizia dell'area.
Il tribunale di Milano (terza sezione civile presieduta dal giudice Sergio Rossetti) ha pubblicato ieri il provvedimento. Preso atto della rinuncia all'opposizione da parte della società rossoblù ha assegnato «in pagamento al creditore Comune di Cagliari, la somma di 2 milioni 590 mila 653,49 euro». È la cifra complessiva dei diritti televisivi che era stata congelata dopo che palazzo Bacaredda aveva vinto il primo grado del contenzioso per i canoni arretrati non pagati. Il club aveva fatto ricorso ma poi, nei giorni scorsi, ha deciso di soprassedere per fare la pace con la Giunta Zedda e velocizzare il cammino del ritorno a casa. Così, quella somma comprende il credito, ridimensionato dai giudici a 2 milioni 78 mila euro, spese legali e Iva per 6000 euro, più interessi vari su somme dovute in diversi anni. Gli avvocati stanno facendo i conti: il residuo (che si aggira intorno ai 400 mila euro) viene «liberato in favore del debitore», ovvero del Cagliari calcio.
Il sindaco aveva detto: appena incassiamo procediamo con la convenzione. E sta mantenendo la promessa. E i legali di Cellino hanno immediatamente scritto, chiedendo un «confronto concreto» sui contenuti della nuova convenzione, in modo da anticipare i tempi ed essere pronti non appena le somme saranno svincolate.
L'istanza per il rilascio di una nuova concessione d'uso è stata già formalizzata, e il primo passo, sul fronte dei lavori, è quello della bonifica e della messa in sicurezza dell'impianto. Poi si dovrà provvedere alla manutenzione delle cancellate e delle aree verdi, al rimontaggio delle tribune prefabbricate in acciaio, alla costruzione di vie di esodo, alla realizzazione dei servizi igienici, alla ristrutturazione di parti della tribuna in muratura, con la creazione di un settore disabili e di un parterre autorità, al posizionamento di un nuovo maxivideo, all'impianto elettrico e al ripristino delle telecamere di videosorveglianza, alla manutenzione degli spogliatoi. Oltre tutto questo, il procedimento per riottenere l'agibilità del vecchio stadio. (cr. co.)