Oltre due milioni e trecentomila euro continuano a uscire dalle casse comunali per la gestione della casa di riposo di Terramaini. Del buco milionario della struttura, un anno fa, aveva parlato il presidente della commissione Bilancio, il Pd Claudio Cugusi, che aveva messo in evidenza questa situazione critica all’assessore alle Politiche sociali, Susanna Orrù, in quota Sel. Un anno dopo, nulla è stato fatto. E il Pd attacca duramente l’assessore di Sel. «L’assessore è inadeguata, non è riuscita nemmeno a provvedere a risanare i conti della casa di riposo, nonostante un anno fa, in audizione, le avessi messo in evidenza la situazione. Non ha portato neanche uno straccio di proposta di risanamento», spiega Cugusi, ieri, durante la commissione congiunta Politiche sociali e Bilancio, «la struttura va data in affidamento esterno, garantendo agli anziani non benestanti prezzi sociali per poterci andare. Stiamo stringendo la cinghia su tutto, rinunciando a dare euro per iniziative lodevoli, come un progetto sperimentale per i papà separati che continuano a dormire in giro per la città come profughi», prosegue Cugusi, «e la Orrù non si pone il problema di razionalizzare certe spese. Il terzo piano della casa di riposo è vuoto, potrebbe ospitare quaranta anziani. Fossi nell’assessore, mi chiederei cosa ci faccio ancora con quel ruolo se non ho ottenuto nessun risultato». Critico anche Davide Carta, capogruppo Pd: «La strategia complessiva dei servizi sociali va reimpostata da capo, bisogna uscire dalla logica di assistenza, ci sono famiglie assistite da tre generazioni, bisogna accelerare nel cambiamento. La casa di riposto ha un costo enorme, è da esternalizzare e far gestire da un privato. Ci sarebbe un saldo positivo per il Comune, che potrebbe investire quei soldi in altre attività». P. R.