Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Un test tra i dipendenti «Maltrattati e senza obiettivi»

Fonte: Sardegna Quotidiano
10 luglio 2013

Comune

 

Il questionario è anonimo e forse qualcuno ne ha approfittato per calcare la mano, ma i dati emersi lasciano poco spazio all’interpretazione. Il focus realizzato dall’assessorato al Personale sul benessere organizzativo dei dipendenti comunali (742 i fogli compilati sul totale di 1400, col progetto sperimentale stilato dall’ente nazionale Civit) raccontano molti mal di pancia e qualche situazione “parti - colare ”. Il 78,5 per cento dei dipendenti comunali afferma di aver subito molestie verbali e comportamenti non idonei, con un clima di lavoro decisamente negativo. Il 53 per cento dice che i metri quadri dove opera sono insoddisfacenti e, alla domanda “ha subìto atti di mobbing?”73 lavoratori comunali su cento rispondono di sì. Ottantuno di loro ammettono di sapere benissimo che la possibilità di fare carriera non è legata al merito e cinquantotto si dicono insoddisfatti del percorso professionale.

Tanto che il 53,1 per cento, potendo, andrebbe a lavorare in un altro qualsiasi ente pubblico. Spicca il discorso equità: il 52,1 per cento ritiene di non essere valutato per i compiti che svolge, il sessanta su cento non conosce e non condivide gli obbiettivi strategici dell’amministra - zione, non chiari per il 70. E sessantasei si dicono delusi dal mancato investimento del Comune su di loro. Più di cinquantotto spiegano di non avere tempi certi per gli altri aspetti della vita, ottanta accusano l’amministra - zione di non premiare chi si impegna e, nel rapporto coi dirigenti, dato curioso, oltre la metà non riconosce al capo la chiarezza nell’arrivare agli obbiettivi e la motivazione per dare il massimo. Quello stesso capo che, per la metà dei questionari anonimi viene accusato di non equità, per il 65,3 per cento viene stimato ed è molto competente. Tra i dati positivi, c’è il 63,7 per cento che afferma di sentirsi parte di una squadra, sessantadue dicono in giro con orgoglio di lavorare nel settore pubblico e il 79,2 è trattato bene in relazione all’appartenenza sindacale. Meno rispetto all’identità di genere, vista come un ostacolo dal 65,7 per cento.

L’ottanta per cento dei dipendenti comunali ha almeno 40 anni. «Abbiamo utilizzato il questionario standard del Civit, attendiamo gli esiti nazionali. Dovremo comparare gli esiti delle città campione, l’impegno è somministrare un questionario con focus sulle criticità emerse entro l’an - no», dice Luisa Sassu, assessore al Personale, «su alcune problematiche abbiamo già avviato percorsi di miglioramento, con il piano delle performances approvato a dicembre c’è certezza degli obbiettivi assegnati alle varie categorie. La percezione di scarsa equità e mancata valorizzazione dei dipendenti», afferma la Sassu, «risente del quadro nazionale dove non arriva il rinnovo del contratto collettivo nazionale». Nando Secchi (Idv) dice che «per i dati negativi, il comune dovrebbe rendere noti i risultati che consegue » . Paolo Rapeanu