Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Il Ramadan ai tempi della crisi

Fonte: L'Unione Sarda
10 luglio 2013


Inizia oggi il mese di digiuno per i 1500 musulmani residenti in città
 

Vedi la foto
Comincia oggi per i musulmani il Ramadan, ovvero il mese sacro del digiuno che i fedeli di Maometto di tutto il mondo sono tenuti a rispettare essendo uno dei cinque pilastri fondamentali dell'Islam (gli altri quattro sono la testimonianza di fede, le preghiere rituali, l'elemosina canonica e il pellegrinaggio a La Mecca almeno una volta nella vita).
Degli oltre 1500 musulmani residenti in città, solo pochissimi quest'anno sono riusciti a partire. «Il viaggio a La Mecca costa troppo», sottolinea Sulaiman Hijazi, portavoce della comunità, «si parla infatti di 3-4 mila euro. Una spesa insostenibile in tempi di crisi». Per cui le celebrazioni si svolgeranno nella piccola moschea di via del Collegio, in attesa di avere a disposizione uno spazio più adeguato al crescente numero di fedeli. «Ogni giorno, osserveremo dall'alba la regola del digiuno. Dopo il tramonto ci riuniremo alla Marina per mangiare tutti insieme. Alle 22,30 scatterà la preghiera. Saremo un centinaio ogni sera. Così per l'intera durata del Ramadan».
La festa per l'interruzione del digiuno si svolgerà invece il 7 agosto. «Ancora non sappiamo dove si terrà», spiega Hijazi, «la sede più probabile è il parco di Monte Claro, in alternativa la Fiera di viale Diaz, come l'anno scorso». Si potrà tornare a mangiare, ci si scambierà regali, si indosseranno i vestiti eleganti. La tradizione vuole che sia il dattero o un bicchiere d'acqua, l'alimento ideale per rompere il digiuno. Il dattero, in particolare, gode di grande popolarità perché è il frutto sacro prediletto da Maometto ed è ampiamente citato nei testi dell'Islam per le sue virtù. Nel mondo sono un miliardo e 200 milioni i musulmani che osserveranno il sacro mese del digiuno.
«Le date di inizio e di fine non sono uguali dappertutto», rivela Hijazi, «in Francia, ad esempio, il Ramadan è già cominciato. Nella maggior parte del mondo arabo si parte il 10 luglio e anche a Cagliari abbiamo scelto questa data». Durante il Ramadan, che in arabo significa "mese caldo", è vietato fumare e avere rapporti sessuali. Chi è impossibilitato a digiunare (perché malato o in viaggio) può essere temporaneamente sollevato dal precetto, ma dovrà recuperare il mese di digiuno il prima possibi