Fino all’8 agosto per cinque giovedì in piazza Arsenale Si apre al pubblico in accordo con le Notti Colorate comunali
CAGLIARI “Nani, giganti, mostri e ballerine” è la prima delle visite guidate che fino all’8 agosto sarà possibile fare ogni giovedì dalle 20.30 in poi al museo archeologico di Cagliari. La prima è affidata al soprintendente ai beni archeologici di Cagliari e Oristano Marco Minoja che guiderà i visitatori lungo quattro tappe per scoprire gli oggetti più curiosi esposti nell’importante museo nazionale di Cagliari. La cittadella si apre di sera grazie alla collaborazione senza riserve del personale: custodi,tecnici e archeologici si daranno i turni perché anche questo angolo della città sia aperto durante le Notti Colorate promosse dal Comune. L’iniziativa è stata battezzata “Tirar tardi al museo”. «E’ uno dei momenti della progettazione integrata dell’offerta culturale avviata col Comune – spiega il soprintendente – ci piace rendere la cittadella uno spazio accessibile anche la sera, proponiamo visite guidate e anche spettacoli tratti da testi classici e riadattati per l’occasione». Il 18 luglio Donatella Mureddu guiderà la visita “Al museo cercando Cagliari”, oggetti da paesaggi dimenticati. Le altre serate saranno di spettacolo: il 25 “E ragionar d’amore”, una rilettura del Simposio di Platone curata da Gaetano Marino. Il primo agosto “Quando la donna è una dea”, testi vari tradotti da Patrizia Mureddu sugli intrighi e gli amori degli dei dell’Olimpo, infine l’8 agosto “La morte di Ettore”, Omero tradotto da Patrizia Mureddu, anche qui musiche e lettura sono di Gaetano Marino. A ferragosto ci sarà una pausa, ma l’amministrazione della struttura di piazza Arsenla si muove verso un profondo cambiamento. Inquesti giorni si lavora ancora alla manifestazione d’interesse per l’appalto integrato dei servizi della cittadella dove hanno competenza il ministero dei beni culturali, laRegione, l’università. A fine estate si prevede di bandire la manifestazione d’interesse e quindi avviare una progettazione integrata fra i vari titolari delle competenze nella cittadella che non ricalca lo schema classico del bando per la concessione dei servizi di un bene pubblico, in questo caso culturale, ma cerca entità interessate a progettare servizi per la cittadella dei musei e in questo sarà premiata anche l’innovazione e la creatività delle proposte e delle formule di gestione. Una metodica innovativa per i parametri dei beni culturali italiani spesso ingessati in procedure burocratiche che a volte rendono difficile anche la bigliettazione unica per l’accesso a spazi pur vicini, spesso dentro le stesse strutture.