Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

«Stadio, pronti a partire»

Fonte: L'Unione Sarda
5 luglio 2013

Il club scrive al Comune, ora serve l'intesa sul contenzioso da 2,3 milioni

 

Il Cagliari vuole iniziare la pulizia del Sant'Elia

 


Lontano dai riflettori del calciomercato continuano le operazioni per riaprire il Sant'Elia e durante le riunioni tra tecnici del Comune e della società rossoblù si definiscono gli ultimi accordi. Nei giorni scorsi da viale La Playa è partita una lettera che chiede di poter iniziare subito le operazioni di “bonifica” dello stadio. Prima di far entrare gli operai che monteranno le tribune (quelle di Is Arenas oppure quelle già ordinate in Spagna) ci sono una serie di lavori da sbrigare: pulire, ridipingere, predisporre il cantiere. Il Cagliari propone - nell'ambito degli accordi che saranno sottoscritti - di effettuare a sue spese questi interventi, decisi nell'ultimo incontro, in modo da accelerare il più possibile i tempi, «visto che la stagione 2013/2014 è già in fase di avvio».
Probabilmente la prossima settimana si dovrebbe procedere con la questione più importante: la società verserà al Comune 2 milioni 300 mila euro circa, contestualmente sarà siglata la nuova convenzione, e il giorno dopo al Sant'Elia si partirà con l'allestimento. «Abbiamo deciso di pagare subito la cifra richiesta, nonostante non ci sia alcuna sentenza passata in giudicato», sottolinea il vicepresidente, Giovanni Domenico Pinna. «Ci sono due sentenze di primo grado, una l'abbiamo impugnata e i nostri avvocati sono convinti che in appello sarà notevolmente ridimensionata. Ma comprendiamo le esigenze dell'amministrazione, se non paghiamo non firmano il contratto. E ci adeguiamo perché adesso ciò che conta è il risultato: riaprire quanto prima lo stadio». D'altra parte il Cagliari calcio pretende un risarcimento per 20 milioni di euro e la perizia fatta dall'esperto incaricato dal tribunale è al vaglio dell'ingegner Mario Marongiu per le controdeduzioni. Insomma, comunque vada, c'è la volontà reciproca di risolvere il problema dei contenziosi nell'attesa delle decisioni finali dei giudici. Dai calcoli fatti, il credito complessivo vantato dal Comune è di 2 milioni 212 mila euro per canoni arretrati, più 135 mila euro di penali, interessi e spese legali. La richiesta di rinunciare alla procedura di pignoramento presso terzi (i diritti Sky in Lega) non è stata accolta, in quanto non consentita dalla Corte dei conti. Così il club dovrà versare tutto in un'unica tranche. Insieme con altri 350 mila euro (il secondo contenzioso) che la società ha deciso di non impugnare e pagare subito.
La tabella di marcia, nero su bianco, è la seguente: istanza di concessione per l'utilizzo dello stadio, definizione della convenzione, di due anni prorogabili, con i rispettivi impegni e oneri, adozione del progetto da parte della Giunta, convocazione della Conferenza di servizi, invio del progetto al Coni e richiesta di esame da parte della Commissione provinciale di vigilanza.
Cristina Cossu