Regione
4 Luglio 2013 ore 09:14
I parlamentari sardi Luciano Uras e Michele Piras chiedono l’intervento del premier Letta per “manifesta incostituzionalità” del provvedimento: “Esprimiamo vivissima preoccupazione per il gravissimo atto compiuto”
Luciano Uras
I parlamentari sardi di Sel, Luciano Uras e Michele Piras, hanno scritto al presidente del Consiglio Enrico Letta chiedendo al Governo di impugnare la legge sul commissariamento delle Province per "manifesta incostituzionalità". Ricordando la consultazione referendaria del 6 maggio 2012, che ha dato il via all'abolizione delle quattro Province regionali e al superamento di quelle storiche, Uras e Piras sostengono che la legge approvata dal Consiglio "presenta diversi profili di incostituzionalità".
"Esprimiamo vivissima preoccupazione - scrivono i due esponenti vendoliani - per il gravissimo atto compiuto, di scioglimento di organi legittimi, sostituiti anche nelle funzioni transitorie ad essi attribuite, da commissari fiduciari della Giunta regionale, in vigilia di consultazione elettorale per il rinnovo del Consiglio regionale, con il chiaro intendimento di condizionarne l'esito. Tutto ciò è aggravato dalla irragionevolezza dell'agire in modo disomogeneo per le diverse soppresse Province".
Intanto esulta l'Unione delle Province sarde (Ups) per la bocciatura della Consulta della riforma degli enti intermedi contenuta del decreto Salva Italia. "Per primi e finora da soli - dichiara il presidente dell'Ups Roberto Deriu - lo abbiamo sempre detto con chiarezza: tutte queste false riforme violavano la Costituzione. Da Cappellacci – aggiunge rivolgendosi al governatore dell'Isola - ora pretendiamo che faccia rientrare anche la Sardegna nella legalità costituzionale dopo l'usurpazione dei commissari". Da lunedì, infatti, cinque delle otto Province sarde sono guidate da altrettanti commissari in base ad una legge, duramente contestata dai territori e dall'opposizione, approvata la scorsa settimana dal Consiglio regionale. La sentenza della Corte Costituzionale potrebbe ora avere effetti anche sulla legge di riordino degli Enti locali attualmente in discussione in Aula. Bocciando, infatti, la cancellazione e/o l'accorpamento delle Province, la Consulta conferma l'istituto dei quattro enti storici in Sardegna (Cagliari, Nuoro, Sassari e Oristano) e cassando la norma sull'elezione di secondo livello impone di fatto una modifica per ripristinare l'elezione diretta di presidente e Consiglio. Passaggi, questi, previsti nella riforma degli enti dell'Isola.