La proposta - bocciata - poteva riempire come un uovo il Sant’Elia. Ma la maggioranza boccia l’ordine del giorno del capogruppo Udc, Gianni Chessa: «Facciamo entrare i cittadini allo stadio, dopo la visita rispondono a un sondaggio e ci dicono cosa ne farebbero della struttura». Col suo collega di partito, Renato Serra, che suggerisce «di far dare un euro a ogni persona che entra, così si rimpinguano le casse comunali». Luisanna Marras, assessore ai Lavori pubblici, trova la proposta «strana, non capisco a cosa serva farlo visitare ai cittadini». Se tra i banchi di chi governa via Roma, Maurizio Chessa (Pd) parla di «provocazione, uno spot bello e buono» e l’Idv Giovanni Dore chiede come mai «idee simili non le avete avute quando governavate, tra l’anfiteatro romano forato e gli abusi edilizi al Poetto», dalla minoranza Anselmo Piras ricorda «la democrazia partecipata, sempre sulla bocca della maggioranza che sullo stadio però fa concorsi di idee»: Per Alessio Mereu (Riformatori) «i cittadini devono sapere la verità».

( p. r.)