Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Comune Pinna lascia per incompatibilità

Fonte: Sardegna Quotidiano
3 luglio 2013

 

L’ultimo atto è stato l’approvazio - ne in Giunta del bilancio del Comune, una manovra economica da 478 milioni. Da ieri Gabor Pinna non è più l’assessore comunale al Bilancio e Patrimonio. Incompatibile il suo ruolo di amministratore pubblico in via Roma e, contemporaneamente, dirigente della Sfirs. Che è un ente regionale di diritto privato in controllo pubblico. Un doppio incarico che stride col decreto legislativo numero 39 dello scorso aprile, che contiene le “Dispo - sizioni in materia di incoferibilità e incompatibilità di incarichi presso le pubbliche amministrazioni e presso gli enti privati in controllo pubblico”, emanato in applicazione della legge anticorruzione. Il terzo comma dell’articolo dodici, in parole semplici, certifica l’incompatibilità dei due ruoli ricoperti da Pinna. L’ultima speranza era legata alla non retroattività dell’applicazione della norma, entrata in vigore lo scorso 4 maggio, quasi due anni dopo la nomina di Pinna a assessore. Il dubbio è stato sciolto, domenica, dalla Civit (che è anche l’Autorita nazionale anticorruzione): “Anche per gli incarichi in essere andrà verificata la rispondenza al decreto”. Tradotto: anche per gli incarichi ottenuti un mese o dieci anni fa, nulla da fare. Lunedì sera Gabor Pinna ha incontrato il sindaco Massimo Zedda nel suo ufficio a palazzo Bacaredda: una chiacchierata cordiale di un’oretta, la presa d’atto della situazione e, ieri mattina, tutte le deleghe sono passate nelle mani del primo cittadino. Che lo ha confermato ieri, all’inizio dei lavori dell’aula: «Pinna ha rassegnato le dimissioni per sopraggiunta incompatibilità, avevamo richiesto tutti i pareri del caso, ma l’autorità competente si è espressa in modo chiaro. Non era mia intenzione levargli le deleghe affidate, che adesso curo ad interim», ha Zedda, che legge un foglio scritto dall’ormai ex assessore al Bilancio, assente in aula: «Mi dimetto per sollevare dall’imba - razzo l’amministrazione comunale e il mio ente di appartenenza», scrive Pinna, con tanti saluti ai colleghi politici e personale degli uffici. Indiretti perché presentati per interposta persona. Adesso, comunque, c’è da riempire una casella importante in giunta, sotto la voce Bilancio e Patrimonio. Certo, Zedda potrebbe benissimo gestire questi due delicati settori per i prossimi tre anni, ma appare improbabile (ha anche le Politiche giovanili). Così, se il rimpasto tanto voluto da una parta della maggioranza non è avvenuto secondo i soliti crismi, c’è comunque una sedia, tra quelle degli assessori, non di poco conto. Ieri, tra i banchi di via Roma erano tutti abbottonati. Ma sono circolati due nomi: il primo è quello di Francesco Pigliaru. Oggi è prorettore universitario con delega per la ricerca scientifica, ma l’econo - mista sassarese è stato, dal 2004 al 2006, proprio assessore alla Programmazione nella giunta regionale guidata da Renato Soru. Contattato, Pigliaru è netto: «Cado dalle nuvole, il mio compito è quello di far marciare bene l’università, smentisco ». L’altro nome, meno quotato, è quello del capogruppo Pd, Davide Carta, attuale capogruppo in via Roma.

Paolo Rapeanu