Rassegna Stampa

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Zona franca doganale, al via le trattative tra Autorità portuale e Regione

Fonte: web cagliaripad.it
3 luglio 2013

2 Luglio 2013 ore 13:20
 

L’annuncio del presidente Massidda. Per la mini free zone uno spazio di trenta ettari nel Porto Canale di Cagliari: servono 10 milioni di euro

 

Trattative con la Regione per far decollare una mini zona franca di trenta ettari nel Porto Canale di Cagliari. La proposta partita dall'Autorità portuale è stata già avanzata all'assessorato all'Industria ed è quella di una zona franca doganale ridotta rispetto all'ipotesi 'maxi' da 900 ettari. Costo dell'operazione, circa dieci milioni. Lo ha annunciato il presidente dell'Authority Piergiorgio Massidda questa mattina nel corso di una conferenza stampa nella sede del molo Dogana.

"Il recinto c'é già, bisogna solo allargarlo - ha chiarito - Si tratta di realizzare anche degli edifici per ospitare le forze dell'ordine, sistemare telecamere, infrastrutture. Può essere un punto di partenza: bisogna procedere per step". I vantaggi? "Primo - ha spiegato Massidda - la sospensione dei dazi doganali, paghi solo quando la merce esce non quando è depositata. Secondo, fuori Schengen non si paga niente. Se noi ci proponiamo, come abbiamo fatto, per ospitare il materiale per realizzare 100mila appartamenti ad Annaba, in Tunisia, e dobbiamo trasferire lì, ad esempio, i sanitari dalla Cina il vantaggio è consistente".

Sul tema zona franca spunta una novità, le Zes, zone economiche speciali. "Può essere la terza soluzione – ha sottolineato il presidente dell'Autorità portuale - qualcosa di più della zona franca doganale e qualcosa in meno rispetto a quella fiscale. Siamo reduci da un convegno a Gioia Tauro per un approfondimento dell'argomento: stiamo valutando anche questa ipotesi". Per l'Authority e gli operatori l'importante è cominciare. "Le agevolazioni fiscali - ha detto Franco Cupolo, direttore generale di Contship - potrebbero consentire, come è successo ad esempio in Egitto, di localizzare le imprese. Meglio un gettito fiscale ridotto, ma con la presenza di aziende, di un gettito pari a zero perché non ci sono attività". Nel frattempo, sulla zona franca fiscale è stata depositata la relazione dell'esperto incaricato dall'Authority di Cagliari, il tributarista genovese Victor Ukmar.