Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

«Per i concorsi comunali si studi anche il sardo»

Fonte: La Nuova Sardegna
1 luglio 2013

ORDINE DEL GIORNO 
 

 
 
 
 
 

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CAGLIARI Con un ordine del giorno cinque consiglieri comunali puntano a inserire la «conoscenza di elementi di lingua sarda», nella prova orale dei concorsi in cui sia coinvolta l’amministrazione. Se fosse approvato, il documento «consentirebbe di perseguire il duplice obiettivo di favorire l’accesso di dipendenti in grado di interloquire con la popolazione in lingua sarda e di fornire una motivazione per le famiglie e la società che serva da stimola alla trasmissione generazionale della lingua», sostengono i firmatari, Enrico Lobina, Giuseppe Andreozzi, Ferdinando Secchi, Giovanni Dore e Marco Murgia. «L’approvazione dell’odg sarebbe un ulteriore piccolo passo nel cammino ancora molto lungo verso il raggiungimento di un bilinguismo perfetto sardo-italiano», aggiungono i proponenti, che elencano i risultati finora raggiunti a Cagliari: l’introduzione della toponomastica bilingue in città, il primo progetto per la costituzione dello sportello linguistico comunale, coi fondi della legge 482/99; l’estensione della possibilità dell’uso del sardo in ambito consiliare. «Per conoscenza della lingua sarda – si legge nell’ordine del giorno – s’intende la conoscenza di qualunque varietà o sottovarietà». A queste si aggiungono quelle che non compongono la lingua sarda linguisticamente detta, ma che sono a tutti gli effetti parte del patrimonio linguistico della Sardegna, quali sassarese, gallurese, algherese e tabarchino».