Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Baretti, Floris al Gup: «Demolizioni, tutti chiesero lo stop»

Fonte: L'Unione Sarda
28 giugno 2013

POETTO. L'ex sindaco dal giudice
 

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«Tutti mi rappresentavano una situazione di allarme e mi chiedevano di sospendere la demolizione dei baretti: i dirigenti comunali, la protezione civile, il capo della polizia municipale. Per questo si fece una conferenza di servizi. È stata una scelta di buon senso: i lavori prevedevano un periodo di circa tre mesi per la demolizione e la successiva ricostruzione, il che significava trasformare il Poetto in un cantiere per tutta l'estate, creando inutili disagi e pericoli per i bagnanti».
Con queste parole l'ex sindaco Emilio Floris si è difeso ieri mattina nel corso dell'udienza preliminare davanti al giudice Giampaolo Casula in cui è imputato di falso e abuso d'ufficio insieme all'ex segretario generale del Comune Pietro Cadau. Al centro della vicenda giudiziaria ci sono le 10 ordinanze con cui il 14 maggio di due anni fa, alla vigilia delle elezioni comunali poi vinte da Massimo Zedda, l'allora sindaco Floris ordinò la sospensione sino al 30 settembre della demolizione dei baretti abusivi, giustificando il tutto con l'esistenza di gravi problemi di sicurezza. In particolare - era stata la motivazione - l'esecuzione in piena estate dei lavori di abbattimento e rifacimento dei chioschi nei limiti stabiliti da un'autorizzazione provvisoria, avrebbe creato pericoli per i bagnanti e i frequentatori del litorale. Stando al pm Gaetano Porcu, lo stesso che ha condotto l'inchiesta sui baretti abusivi culminata in una raffica di condanne in primo grado, l'adozione delle ordinanze si basava però «sul falso presupposto di una situazione di grave criticità» e procurò «un ingiusto vantaggio patrimoniale ai gestori dei 12 chioschi» che proseguirono l'attività per tutta l'estate. Inoltre l'attuale parlamentare del Pdl, difeso dagli avvocati Rita Dedola e Francesco Marongiu, e Cadau, tutelato da Michele Schirò, avrebbero «falsamente attestato» che tutti i partecipanti alla conferenza di servizi del 18 aprile avevano convenuto di sospendere le demolizioni, mentre in realtà «erano semplicemente stati richiesti dei pareri tecnici».
All'udienza di ieri la difesa di Floris ha anche presentato una consulenza tecnica di Paolo Ritossa in cui si dà ragione alla scelta fatta dall'allora primo cittadino. Il 18 luglio si riprende: per quella data gli imputati dovranno decidere se farsi giudicare col rito abbreviato oppure rischiare di andare a dibattimento. ( m. le. )