Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Sedie e tavoli in spiaggia spunta il “caddozzone ” abusivo

Fonte: Sardegna Quotidiano
27 giugno 2013

Poetto

 

LA POLEMICA Spariti i chioschi c’è chi tenta di riempire il vuoto e vende bibite e alimenti. Quando davanti all’ospedale Marino arriva la Municipale il mezzo è sparito. Sulla sabbia un camper

Via i chioschi, al Poetto arrivano i “caddozzoni ” e pure improvvisati. Da un camion, parcheggiato sulla strada, a ridosso della spiaggia, ieri pomeriggio, qualcuno ieri vendeva bibite e alimentari ai bagnanti che hanno anche avuto la possibilità di sedersi ai tavolini, riparati da un ombrellone. Il furgone si è piazzato poco dopo il pronto soccorso del vecchio ospedale Marino e non è passato inosservato. Non è sfuggito, ovviamente, a Maristella Argiolas, titolare dell’Iguana, che martedì si è vista recapitare l’ordine di chiusura immediata del suo chiosco, uno dei due rimasti in piedi assieme all’Emerson: «Mentre il dirigente del servizio Attività produttive del Comune », ha denunciato, «ordinava la chiusura immediata dell’Iguana perchè gli uffici dell' edilizia privata il 10 giugno aveva annullato l'autorizzazione edilizia (dopo 12 anni), l’indomani alle ore 15 un semplice camion con tanto di tavolini poggiati sulla spiaggia vendeva e somministrava alimenti e bevande. Queste sono le regole?», si domanda la Argiolas, «Questa è la giustizia? Questa è legalità dei vostri slogan? Che i cittadini giudichino pure: ridicoli». Un’invet - tiva rivolta contro il Comune. Dove nessuna autorizzazione è stata rilasciata: ieri pomeriggio, appena negli uffici della polizia municipale è arrivata la notizia della presenza del furgone, è partita una pattuglia di vigili urbani. Ma non c’era già più traccia del “caddozzone ”, delle sedie e dei tavolini. Stando a quanto raccontato da alcuni frequentatori della spiaggia, non è la prima volta che l’abusivo ha piazzato il suo mezzo al Poetto: l’attività sarebbe stata avviata da qualche settimana. Così qualcuno pare abbia deciso di approfittare delle disgrazie dei proprietari dei baretti, costretti a smontare per evitare l’arrivo delle ruspe. Loro sperano di tornare a lavorare al più presto: vanno avanti le conferenze di servizi dalle quali dovrebbe uscire la data per il via libera alla riapertura delle attività. L’assessore all’Urbanistica Paolo Frau, in consiglio comunale, ha assicurato che i tempi non saranno lunghi. L’obiettivo è dare risposte certe entro i primi dieci giorni di luglio. Intanto c’è chi è convinto che il Poetto sia terra di nessuno. Come il padrone del camper che ieri mattina, molto presto, è stato immortalato alla decima fermata col suo mezzo al centro della spiaggia: forse ha addirittura passato la notte lì. Non ha avuto problemi a oltrepassare qualche varco e percorrere molti metri sulla sabbia. Che è scura, sì, ma non è asfalto. E. F.

CORSO

ALL’IRISH PUB NEGATI I SEI GAZEBO

No ai gazebo fuori dall’Old Square: lo sportello unico delle Attività produttive boccia la richiesta dei proprietari del locale del corso Vittorio Emanuele. Il 2 maggio chiedevano la possibilità di posizionare sei gazebo esterni fuori dal locale. Ieri la risposta, con una determina a firma del dirigente del servizio Attività produttive, Antonella Delle Donne. I pareri negativi sono due. Il servizio di edilizia privata dice no perché nei documenti inviati dal privato “manca la planimetria dei locali e sede dell’attività commerciale al cui servizio è rivolto l’intervento in oggetto”, per i gazebo si potrà vedere solo dopo “l’adeguamento del Puc al Ppr. Il secondo no è partito dal servizio Ambiente: i gazebo non permettono “la manutenzione delle aiuole”. P. R.