Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

Comune, disoccupato minaccia di darsi fuoco

Fonte: L'Unione Sarda
26 giugno 2013


Si è presentato ai Servizi sociali con una tanica di benzina e un accendino
 

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La chiacchierata con il suo medico non è servita. «Ora vado in Comune e mi do fuoco». Un disoccupato cagliaritano di 56 anni non ha messo in pratica la minaccia per il pronto intervento degli agenti della Squadra volante e della Digos intervenuti prontamente negli uffici dell'assessorato alle Politiche sociali: hanno convinto l'uomo ad appoggiare la tanica di benzina e a consegnare l'accendino. Poi è stato accompagnato di nuovo dal medico. Nessun disturbo psichico: il 56enne probabilmente ha voluto attirare l'attenzione su di sé per cercare di ottenere un sussidio dai servizi sociali.
Mattinata movimentata quella di ieri in via Sonnino. Verso mezzogiorno gli uffici comunali si sono affollati di agenti e carabinieri. Dopo aver lasciato lo studio del proprio medico curante, P. M. si è diretto verso l'assessorato alle Politiche sociali. In una mano una tanica di benzina da due litri. Nell'altra un accendino. «Non ho soldi, ho bisogno di aiuto. Fate qualcosa», avrebbe iniziato a urlare. «Altrimenti mi do fuoco». I dipendenti comunali hanno preso tempo. Qualcuno ha avvisato le forze dell'ordine. Sul posto sono arrivati gli agenti delle volanti, i colleghi della Digos e i carabinieri del nucleo radiomobile della compagnia di Cagliari.
A mezzogiorno è iniziata la trattativa tra i poliziotti e l'uomo, disperato perché senza un lavoro e con grossi problemi economici. Ci è voluta quasi mezz'ora per convincerlo a desistere. Quando ha lasciato la tanica e l'accendino è stato preso in consegna dagli uomini della Digos. Dai primi accertamenti non avrebbe problemi psichici.
Il suo sarebbe stato un gesto dimostrativo per cercare di ottenere un sussidio dal Comune. Dopo una visita medica è tornato a casa. (m. v.)