Rassegna Stampa

La Nuova Sardegna

Dal Porto al Poetto, un unico cantiere

Fonte: La Nuova Sardegna
25 giugno 2013

Il frontemare è l’area della città che maggiormente riceverà i fondi per le opere pubbliche nel prossimo triennio

LAVORI PUBBLICI»TRA SOGNI E PROGETTI




di Stefano Ambu wCAGLIARI Il nuovo lungomare. Ma non soltanto: nel piano triennale delle opere pubbliche il Poetto è al centro di un progetto di valorizzazione che comprende anche viabilità, Sella del diavolo e "link" con il quartiere di Sant'Elia sino ad arrivare a Su Siccu. La posta più alta è senz'altro quella del progetto per trasformare, insieme al Piano di utilizzo dei litorali che verrà, tutta la fascia che va da Marina Piccola al confine con il comune di Quartu. E le cifre parlano da sole: oltre 1,3 milioni per il primo anno, 5,3 per il secondo e 6,1 per il terzo. Per un totale di più di 12,8 milioni. Sul fronte della viabilità previsto un aiuto di 650mila euro: servirà a migliorare l'asse viario che porta al mare e strade limitrofe: viale Poetto in primis, ma sono compresi nell'intervento anche La Palma, Sant'Elia e Quartiere del sole. Non solo asfalto, ma anche vie navigabili: il Piano comprende anche 500mila euro per il primo lotto della riqualificazione del tratto La Palma- capannone Nervi del canale di Terramaini. Senza dimenticare il tesoro che tutti vedono dalla spiaggia, la Sella del Diavolo, quasi l'emblema della spiaggia dei centomila. Nel piano triennale c'è un intervento che si chiama "Potenziamento strutture tecnologiche area Sic". Pochi soldi, 130mila euro, ma la cifra così bassa è legata al fatto che lì- e si parla di Torre del Poetto, Monte Sant'Elia, Cala Mosca, Cala Fighera- non c'è bisogno di grandi strutture: si tratta di valorizzare quello che c'è magari migliorando accessi e percorsi. Puntando sull'ambiente e sul paesaggio, ma anche sulla storia, a partire dalla valorizzazione del tempio di Astarte. In questi progetti c'è- vedi anche conferenza di servizi dello scorso febbraio- il massimo coinvolgimento delle associazioni ecologiste. In queste direzioni vanno anche i 300mila euro previsto per il bando Litus per il colle di Sant'Elia. Il piano Poetto prevede per il futuro uno scenario di percorso dal centro storico alla la spiaggia dei centomila che passa proprio accanto al mare. Non sono opere tutte comprese nel piano triennale, ma la strada "ideale" è quella che parte dal molo Ichnusa e offre una prima passeggiata quasi sull'acqua sino a Su Siccu: presto potrebbe esserci l'inaugurazione del percorso in legno davanti alla pineta e sino a Bonaria. Poi c'è l'area San Bartolomeo che, siamo ancora in area di competenza dell'Autoritá portuale, che punta sul nuovo spazio per gli sport acquatici e il capannone Nervi che potrebbe ospitare- questa è una delle ipotesi- un maxi-acquario. Senza dimenticare- e qui si torna al Piano e alla "giurisdizione" del Comune- il rilancio del canale di Terramaini. Da qui in poi, guardando in direzione Poetto, partirà il nuovo Lungomare Sant'Elia. O finirà: i lavori sono iniziati dalla parte opposta, al Lazzaretto. La perla sarà il nuovo porticciolo, progetto inserito nel piano triennale con un finanziamento di quasi 6,3 milioni. La continuità, magari, diventa più difficile dal Lazzaretto in poi. Ma spiagge, promontori eccetera da lì alla Sella del Diavolo fanno parte di un sistema che non può certo prevedere opere come quelle previste progettate per Sant'Elia e Poetto. Da Marina Piccola in avanti ecco il nuovo lungomare. Chiamato a rivolgere lo sguardo sì verso l'acqua e l'arenile, ma anche a guardarsi alle spalle perché dietro c'è un altro tesoro che per molti versi deve essere ancora scoperto: Molentargius.