ASSISTENZA SOCIALE




CAGLIARI La Sardegna rafforza i propri strumenti per migliorare il sistema socio sanitario. Lo ha spiegato l’assessore alla Sanità, Simona De Francisci: «Per migliorare la legge sulle disabilità, venendo incontro alle esigenze degli utenti, occorre tornare alle sue finalità originarie ed è necessaria una nuova alleanza istituzionale, in particolare fra Regione e Comuni». Il messaggio, lanciato dall’assessore regionale della Sanità durante i lavori della Commissione, organismo del quale fanno parte Asl, associazioni riconosciute, sindacati e l’Anci Sardegna ha discusso i punti della legge 162. «Questo strumento normativo», ha sottolineato l’assessore, «è uno dei pilastri del nostro sistema socio-sanitario e nel quale la Sardegna è all’avanguardia in Italia. D’accordo con tutti i soggetti interessati è però necessario migliorarlo, rivedendo quegli aspetti che in questi ultimi anni l’hanno appesantito. Un processo che in alcuni casi ha fatto perdere di vista gli obiettivi primari della legge 162, tra cui il raggiungimento della maggiore autonomia possibile del paziente, il recupero funzionale e sociale della persona, la garanzia dei servizi per la prevenzione, la cura e la riabilitazione». Nel 2012 i piani personalizzati sono stati 36.190. «La Regione non può essere lasciata sola», ha sostenuto Simona De Francisci, «anche i Comuni devono fare la propria parte. Così come ci stiamo impegnando per garantire risorse aggiuntive alle amministrazioni comunali sul programma Ritornare a casa, anche sulla 162 gli enti locali devono integrarsi in una logica di sistema, interfacciandosi direttamente con i territori». Le proposte già elaborate saranno esaminate dalla parte istituzionale della Commissione che predisporrà una bozza di documento attuativo in discussione in seduta plenaria presumibilmente entro il mese prossimo.