Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

Cimitero Irregolarità nella sala autoptica

Fonte: Sardegna Quotidiano
20 giugno 2013

 

L’ORDINANZA Il sindaco firma la chiusura del reparto, al centro di un’indagine, in cui una salma era andata in decomposizione prima della sepoltura. Il vicesindaco Piras: «Carenze strutturali» n Il Comune ha chiuso la sala autoptica del cimitero di San Michele. L’ordinanza è stata firmata ieri dal sindaco, che proprio venerdì scorso era stato sentito in Procura. «L’ordi - nanza arriva dopo un sopralluogo richiesto alla Asl che, effettuato in giornata, ha evidenziato criticità nei locali che ospitano la sala autoptica», ha comunicato palazzo Bacaredda. Nel luglio scorso il corpo di Enzo Gola è rimasto in quella sala per due giorni, in attesa del nullaosta per la sepoltura, e i familiari del defunto non avevano potuto vegliarlo né ricomporre la salma perché nel frattempo era andata in decomposizione. Un sopralluogo della Asl aveva portato all’immediata chiusura della bara e alla tumulazione, per la doppia disperazione dei parenti che avevano subito denunciato l’episodio. Era subito stata aperta un’inchiesta, coordinata dal pm Marco Cocco, che aveva coinvolto il direttore dei Servizi cimiteriali Antonio Maria Loi e i custodi Sergio Cocco e Giuseppe Lecca, per loro l’accusa era di omissione di atti d’ufficio. Pochi giorni dopo l’episodio il vicesindaco, con delega ai Servizi cimiteriali, Paola Piras, era stata sentita in Procura e due mesi fa l’inchiesta è stata archiviata perché è emerso che i tre indagati non avessero responsabilità per il deterioramento della salma. Ma è partita una seconda inchiesta per accertare le condizioni della struttura e la settimana scorsa negli uffici della Procura è stato il turno di Massimo Zedda, che ha spiegato agli inquirenti qual è la situazione della sala per le autopsie del cimitero di San Michele. Che non è delle migliori, visto il provvedimento adottato ieri dallo stesso sindaco. «Ci sono delle carenze strutturali e serve una serie di interventi, per questo si è deciso di chiudere la sala autoptica del cimitero di San Michele - spiega il vice sindaco Paola Piras - da mesi abbiamo avviato il riordino di tutti i e tre i cimiteri e per quella sala sono emerse delle carenze. Abbiamo chiesto una verifica alla Asl, che l’ha trovata perfettamente a norma sotto il profilo della pulizia, ma restano dei problemi a monte, non nuovi: ci sono alcune previsioni di legge che la sala non ha». Da qui la decisione di chiudere la struttura, attigua alla camera mortuaria che resta invece in funzione. «Non abbiamo l’obbligo di tenerla sempre aperta, perché ci sono altre strutture abilitate nel territorio - precisa il vicesindaco - i problemi saranno risolti perché gli interventi nei cimiteri sono già previsti nel piano triennale delle opere pubbliche». Nei giorni scorsi il sindaco aveva chiesto all’assessorato agli Affari generali, guidato dalla Piras, «quali misure fossero state poste in essere per assicurare il corretto svolgimento delle funzioni di conservazione delle salme » . Il sindaco aveva chiesto di verificare, in caso di problemi, la disponibilità delle strutture alternative dove poter custodire le salme, soprattutto quelle in attesa di autopsia. Gli altri spazi ci sono e la sala del cimitero di San Michele a quel punto è stata chiusa. M.Z.