Rassegna Stampa

Sardegna Quotidiano

In piazza la battaglia dei tavolini

Fonte: Sardegna Quotidiano
17 giugno 2013

 Marina

 

LA PETIZIONE Raccolta firme dei genitori per la liberazione degli spazi occupati dai bar a San Sepolcro: bimbi sfrattati

Libertà per il monopattino. E poi per la bici, l’acchiaperello, per i bambini che rinchiusi nei -magari- pochi metri quadri di casa non aspettano altro che la piazza per giocare. Nell’unica piazza pedonalizzata tra Marina e Stampace, tavolini e sedie bianche e classicheggianti sono diventati un salotto degli aperitivi cagliaritani. Ma i genitori dei bambini che frequentano quello spazio aperto da tempo non hanno alcuna intenzione di rinunciarci. «Un locale ristrutturato ha occupato un quarto di Piazza San Sepolcro con dei tavoli che vanno ad aggiungersi a quelli già presenti sulla via», racconta Elisabetta Carta, che insieme ad altri genitori ha raccolto 100 firme in tre giorni per chiedere di rivedere una concessione che rischia di limitare lo spazio ai bambini. «E soprattutto è aumentato ovviamente il rischio che si facciano male». Non è una dichiarazione di guerra al locale, «ben vengano le iniziative e lo sviluppo commerciale», la richiesta dei genitori è molto più ragionevole. «Avendo dei tavolini oltre che sulla piazza anche nella strada, chiediamo che almeno in pizza di ci siano degli orari precisi, nello specifico chiediamo che dalle 16 alle 20 lo spazio sia libero per permettere ai nostri figli di non rischiare di restare chiusi in casa o farsi male». L’anno scorso già i geni- tori avevano messo le mani avanti con una petizione chiedendo che la piazza «fosse tenuta fuori dall’inva - sione commerciale». Nonostante tutto i bimbi continuano a girare in bici e in monopattino nella Piazza San Sepolcro, «anche per rivendicare uno spazio che deve esistere ancora per loro. La politica deve pensare ai commercianti ma anche a dare lo spazio ai bambini, è importante». Per questo i genitori sperano in una conciliazione. Che in quella fascia oraria richiesta il locale si accontenti dei tavolini sulla via. «La piazzetta oltretutto è della chiesa, bisogna capire se don Lai abbia dato o meno questa concessione ». Sabato c’era anche una macchina di sposi. «Ha sostato lì per tutta la durata del matrimonio e nessun vigile è intervenuto. Ma non sanno che è un’aria pedonale?», continua Elisabetta Carta. Ricapitolando: 9 tavolini da una parte più 2 poltrone 4 tavolini dall’altra. Quattro ombrelloni giganti, sedie, sgabelli, tavolini, poltrone in plastica, fioriere. Tutto questo a San Sepolcro. «Per questo», si legge nella lettera dei genitori, «chiediamo al sindaco e agli assessori competenti un definitivo e formale impegno per tutelare gli interessi di tutti i soggetti che hanno diritto a fruire di questo spazio pubblico. Ma in particolare per difendere il diritto al gioco dei bambini che hanno fatto di Piazza San Sepolcro il luogo privilegiato dei loro incontri pomeridiani». Dal Comune oggi uno sguardo d’obbligo a tutte le concessioni. E due chiacchiere per loro, i bambini. Vi.Sa.