PIAZZETTA DETTORI. Rifiuti, le novità
 

Dove butto il tetrapack? Se getto un rifiuto nel sacchetto sbagliato, rischio di essere multato? E ancora: che cosa accade se non sono in casa durante la fascia oraria prevista per il ritiro della spazzatura? Come faremo a sistemare più di cento bidoni nelle nostre strade, già strette e senza marciapiedi?
Sono alcuni degli interrogativi sollevati dalle famiglie della Marina alle prese con la piccola rivoluzione della raccolta dei rifiuti porta a porta, che dal 2014 coinvolgerà anche loro. Ieri pomeriggio, al piccolo Auditorium di piazza Dettori, si è svolto un incontro con l'assessore ai Servizi Tecnologici, Pierluigi Leo, e il presidente della omonima commissione, Fabrizio Marcello, per informare gli abitanti del quartiere su come e quando fare la raccolta porta a porta. «Sarà una rivoluzione che all'inizio comporterà qualche sacrificio», spiega Leo ai pochi (quindici) abitanti del quartiere che hanno deciso di partecipare, «perché dovremo abituarci a separare correttamente tutti i rifiuti e lasciarli sotto casa solo nei giorni prestabiliti. Ma, al di là delle difficoltà iniziali, alla fine ci saranno solo benefici per la città di Cagliari». Non solo in termini di parcheggi («3000 in più con l'eliminazione dei cassonetti») e di decoro urbano («perché una città turistica come Cagliari non può continuare a ricevere i visitatori con l'aria ammorbata dal contenuto dei cassonetti»), ma anche in termini di meno tasse da pagare. «Quando il sistema andrà a regime, potremo contare su una raccolta più efficiente e meno costosa», dice Marcello.
Le novità si annunciano importanti: la raccolta di plastica, vetro e carta, sarà effettuata una volta alla settimana, quella dell'umido tre volte. «Ritirare l'umido tutti i giorni comporterebbe dei costi impossibili da sostenere», spiega Leo. La preoccupazione maggiore degli abitanti è legata proprio alla raccolta dell'umido. «Se cuciniamo il pesce la domenica e la raccolta è prevista per il martedì, siamo costretti a tenerci i rifiuti in casa fino a quel giorno?», domandano quasi in coro. «No», risponde l'assessore, «perché rimarrà attivo l'Ecocentro mobile che sarà potenziato proprio per raccogliere anche l'umido». (ma.mad.)