Rassegna Stampa

L'Unione Sarda

E in Consiglio torna il sereno: tutto il centrodestra si ricompatta

Fonte: L'Unione Sarda
27 novembre 2008

Approvate due delibere urbanistiche e l'assestamento di bilancio



Si ricomincia da dove ci si era fermati. Da quella delibera sulla BS3* sulla quale era mancato il numero legale. Praticamente il momento che aveva sancito la mini-crisi. Assente (almeno nella prima fase della seduta) il sindaco, il Consiglio si riunisce all'indomani del vertice di maggioranza. Prendendo, appunto, in esame la delibera che, indirettamente, aveva fatto nascere tutti i problemi.
Questa volta, però, la maggioranza si fa trovare compatta: dribblando anche le (previdibili) schermaglie dell'opposizione, la maggioranza approva (con ventidue voti a favore e undici contrari) la delibera sul “piano attuativo”, si legge nell'ordine del giorno, “sottozona BS3*, area in Cagliari Pirri, via delle Coccinelle - ditte: Signoriello Adelina, Signoriello Giuseppe e società Tepor spa”. Superato lo scoglio, passa senza problemi anche l'altra delibera, una variante urbanistica per venire incontro all'esigenze di un diversamente abile in via Piemonte: a fronte di un unico voto contrario, a dare il via libera sono ventisei consiglieri.
La parte, tutto sommato, più semplice della seduta. Al punto che il sindaco è potuto restare serenamente nel suo studio: d'altronde, nel corso della riunione («Esclusivamente politica») di Giunta che ha preceduto il Consiglio, era stato deciso che non avrebbe fatto alcuna dichiarazione sulla mini-crisi della maggioranza.
Una scelta che sembra la più logica. Soprattutto se si giudica quello che accade, quando richiamato da alcuni assessori, Emilio Floris entra in aula al momento della discussione sull'assestamento di bilancio. Al suo ingresso viene accolto con una sorta di abbraccio collettivo da parte di tutto il centrodestra; strette di mano, complimenti: sembra quasi che si stia celebrando la sua elezione.
Ma l'idillio dura pochi secondi: la delibera sugli assestamenti di bilancio scalda gli animi. «Vi siete lamentati», protestano i consiglieri del centrosinistra, «del fatto che la funzione del Consiglio viene sminuita e ora vi ritrovate a votare emendamenti della Giunta e una delibera che neanche conoscete?». Il presidente Sandro Corsini ce la deve mettere tutta per tenere a bada l'aula. E, alla fine, ci riesce usando il bastone e la carota. I dieci emendamenti della Giunta passano (mentre l'opposizione si divide, di volta in volta, tra astensione e voto contrario). Viene bocciato (nove voti a favore, ventiquattro contrari) solo quello del neo democratico Claudio Cugusi che, simbolicamente, si occupava dell'alluvione che ha colpito Pirri il mese scorso. Passa senza problemi anche la delibera (venticinque sì, cinque no) e la sua immediata esecutività (ventiquattro a favore, due contrari). Il sereno, almeno per il momento, è tornato a splendere in Consiglio. ( mar.co. )

27/11/2008