Poche sedute e poche delibere
di Jacopo Norfo
Consiglio comunale, il capogruppo del Pdl Giuseppe farris attacca il presidente Ninni Depau per le sedute lumaca del consiglio. Come un ostruzionismo al contrario: nessuna seduta convocata per discutere le proposte dell'opposizione, mentre la giunta Zedda sforna intanto pochissime delibere. Ecco l'analisi di Farris: "Anche questa settimana il Presidente Depau ha deciso di tenere una sola seduta di Consiglio Comunale e di rinviare i lavori a martedì 18 Giugno. Ciò nonostante che – come risulta dall’elenco allegato – le occasioni di confronto, su temi di carattere generale ovvero di maggior dettaglio, certamente non latitano.
Dall’accesso risulta che l’elenco degli atti presentati dai Consiglieri Comunali (interrogazioni, interpellanze, mozioni, ordini del giorno, richieste di dibattito e proposte di deliberazione), al 30.05.2013 è straordinariamente nutrito.
Nel frattempo, ovviamente, sono intervenute alcune modifiche: certi atti sono stati discussi durante le ultime riunioni del Consiglio, mentre altri – non contemplati nell’elenco suddetto – sono stati depositati.
Tuttavia il volume complessivo è rimasto sostanzialmente inalterato.
Come si evince agevolmente, anche da una scorsa superficiale, la più parte degli atti è stata proposta dall’opposizione.
Addirittura su 33 interrogazioni, solo una proviene dalla maggioranza mentre tutte le altre sono state depositate dal centrodestra.
Parimenti è facile constatare che tutti i temi sottostanti gli atti risultano di stringente attualità, concernono pressoché tutti i settori dell’Amministrazione e, non di rado, coinvolgono questioni strategiche nell’interesse della città. In ogni caso rappresentano pienamente l’agenda medicatico-politica che fotografa i problemi della città.
Al fondo emerge, dunque, una conduzione partigiana dell’Assemblea, che comprime sensibilmente diritti e facoltà dei Consiglieri d’opposizione.
L’immobilismo palese della Giunta Zedda, dunque, fa ora il paio con quello del Consiglio Comunale la cui attività viene resa marginale per evitare di disturbare il manovratore.
D’intesa con i Colleghi del Gruppo Consiliare PdL e del Gruppo Consiliare Ancora per Cagliari da circa due mesi abbiamo deciso di non partecipare alla conferenza dei capigruppo, dove domina l’istinto muscolare della maggioranza capitanata dal Presidente Depau.
Questa singolare visione della dialettica Consiliare – che mal si concilia con i tanto sbandierati principi democratici di trasparenza – non cagiona soltanto un vulnus alle prerogative dell’opposizione, ma mortifica un confronto che, da qualunque angolo visuale lo si voglia guardare, costituisce il presupposto indispensabile per tentare di risolvere i gravi problemi che attanagliano la città.
A questo punto saremo costretti a esperire tutti i rimedi che l’Ordinamento ci offre".