Cagliari

Gli ecologisti ribadiscono l’ok al parcheggio multipiano tra via Cammino Nuovo e via Santa Margherita. Ma ma chiedono attenzione durante gli interventi di realizzazione dell'opera: le opere, per l'associazione ecologista, potranno riguardare la terra da riporto, ma non la "pietra"

redazione cagliaripad,
 

Via Cammino Nuovo, sì al parcheggio. Ma “nessuno tocchi le antiche mura”. È il ragionamento, in sintesi, di Legambiente ribadito da Legambiente al termine della Giornata della città murata, una mattinata di visite guidate fra le fortificazioni della città. Gli ambientalisti concordano con le motivazioni che hanno portato all'elaborazione del piano, ma chiedono attenzione durante gli interventi di realizzazione dell'opera: le opere, per l'associazione ecologista, potranno riguardare la terra da riporto, ma non la "pietra".

"Anche la passeggiata di stamattina con gli esperti - ha detto il presidente di Legambiente, Vincenzo Tiana - ha rafforzato le nostre convinzioni: i lavori devono riguardare solo la terra da riporto perché la roccia con le mura che la sovrastano sono un bene architettonico e identitario da rispettare e salvaguardare".

Il messaggio era stato già lanciato a palazzo Viceregio durante la conferenza "Cagliari alla riscoperta della città murata". "Riteniamo che l'intervento nell'area delle mura occidentali di Castello - ha sottolineato Legambiente - si debba configurare come un grande progetto di recupero della cinta muraria, orientato alla salvaguardia e valorizzazione del patrimonio storico-monumentale e identitario della città e debba costituire un'occasione per rilanciare la conoscenza sull'evoluzione storica e sul valore monumentale del quartiere e delle sue fortificazioni".

L'associazione ora mira al riconoscimento internazionale di Cagliari "Città murata" nel 2016. La data non è scelta a caso: richiama l'anno dell'insediamento dei Pisani, nel 1216, nella zona dell'attuale quartiere di Castello.